TRAPANI – Torna la vittoria, torna l’entusiasmo in casa Trapani. Il derby contro Agrigento ha riportato il sorriso nell’ambiente granata oltre che i due punti in classifica, ma Patrick Baldassarre nega di aver respirato un’atmosfera pesante nelle settimane precedenti: “Si rideva anche prima di questa partita – ha ammesso il lungo della Pallacanestro Trapani – ma la vittoria ci serviva. Con Agrigento era un derby, dunque era un match sentito. Venivamo da due sconfitte negativa ma noi sappiamo quanto valiamo”. Una consapevolezza che sembrava essersi persa per strada dopo le batoste subite in trasferta contro Veroli e al PalAuriga contro Trieste. Sconfitte che però sono state subito riscattate al PalaMoncada contro la squadra di Ciani.
Ad Agrigento, Trapani ha trovato un Bray finalmente decisivo. La guardia americana, dopo settimane di alti e bassi, ha trovato la serata giusta, inserendosi perfettamente nei meccanismi della squadra, come sottolineato da Baldassare: “Penso che al 90% il nostro sia stato un problema mentale, in più i nostri due americani sono giovani e hanno dunque bisogno di un po’ più di tempo. Bray ha dimostrato di poter far bene”. Così come ha fatto capitan Ferrero alla vigilia del derby, anche Baldassarre prende le difese del giovane compagno: “Ha ventidue anni ed è al primo anno dopo essere uscito dal college. Noi siamo una squadra di sistema, se gioca bene lui allora vuol dire che è la squadra a giocar bene. Qui c’è più tattica, in una squadra come la nostra la palla deve girare ed è più difficile”.
Testa alla prossima sfida contro Forlì adesso. I romagnoli stano deludendo le attese ma presentano a roster lo spauracchio Sani Becirovic, un giocatore che per Baldassarre è tra i top della lega: “Ha giocato in serie A e ha vinto scudetti ed Euroleghe. È stato sfortunato perché poteva avere chance in NBA”. La posizione in classifica di Forlì però non deve fare illudere: ” Dipende tutto da noi – conclude Baldassarre – abbiamo dimostrato di poter vincere con la prima della classe e perdere con le ultime”.
