CATANIA – Trasferimento sedi Inps di Paternò e Adrano: il Prefetto Riccio “congela” tutto. La decisione che aveva fatto molto discutere è stata messa in standby e la questione sarà approfondita nei prossimi giorni. E’ questo l’esito dell’incontro in Prefettura al quel hanno preso parte alcuni membri dei comitati, i sindaci del comprensorio, il senatore Torrisi e i deputati Albanella e D’Asero. Ad oggi, dunque, non ci sarebbero le condizioni per il trasferimento delle sedi Inps a Bronte. La mattinata è stata scandita da un sit-in di protesta animato da diverse realtà civiche di Paternò e Adrano. Tra i manifestanti anche il candidato sindaco di Paternò, Anthony Di Stefano. “L’intervento di Sua Eccellenza il Prefetto che “congela” il trasferimento della Direzione Inps da Paternò a Bronte è una notizia incoraggiante. Tuttavia, la battaglia è ben lontana dall’essere vinta”, dice Di Stefano. “Oggi abbiamo avuto la conferma, una volta di più, che la scelta scellerata di trasferire tutto è essenzialmente dettata dalla malapolitica. Ora, – aggiunge- occorre restare attenti e determinati: un plauso ai tanti che si stanno battendo per la causa. Ed un appello alla città affinchè faccia sentire ancora di più la propria voce”. Un paluso arriva anche dal sindaco di Biancavilla, Giuseppe Glorioso.
“E’ stato un incontro proficuo grazie al ruolo decisivo del prefetto di Catania, per fare chiarezza sulla vicenda della soppressione delle due sedi INPS di Adrano e Paternò. Adesso, venute meno le ragioni dello spostamento in blocco dei servizi, l’Inps regionale faccia una proposta alternativa e saremo pronti a dare tutti il nostro apporto”, ha detto. “Quando si era ventilata questa ipotesi, avevo individuato dei locali, ma ho preferito raccordarmi con il sindaco di Adrano che, a sua volta, aveva assicurato locali comunali, ampi e idonei ad ospitare l’Inps. Così, aveva fatto pure il sindaco di Paternò. – ha continuato- Dunque, l’Inps prenda atto di questa disponibilità e del fronte unitario dei Sindaci per dare una risposta concreta alla gente, senza inutili campanilismi. E’ positivo che l’Inps abbia sospeso le sue decisioni e siamo pronti a rincontrarci non appena verrà formulata una nuova e alternativa proposta”.