Trasporto disabili e Zootecnico| E il "giallo" del timbro comunale - Live Sicilia

Trasporto disabili e Zootecnico| E il “giallo” del timbro comunale

Il consiglio comunale ha approvato il nuovo regolamento per il trasporto disabili e una variante urbanistica per un progetto di ricerca sui suini all'istituto Zootecnico da dieci milioni. E non manca il caso di un timbro fantasma.

SALA DELLE LAPIDI
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PALERMO – Un progetto da dieci milioni di euro all’istituto Zootecnico, il nuovo regolamento per il trasporto dei disabili e anche il “giallo” di un timbro dell’assessorato alle Attività sociali che nessuno avrebbe messo e che nessuno sa spiegare come sia finito su una pagina di una delibera. Che il comune di Palermo non fosse una macchina perfetta era cosa nota, per carità, ma il caso scoppiato oggi a Sala delle Lapidi è sicuramente curioso.

Oggi il consiglio comunale ha infatti approvato un nuovo regolamento che serve a mettere ordine nel trasporto dei disabili, siano essi alunni che devono recarsi alle scuole dell’obbligo oppure pazienti che necessitano di particolari cure. Finora le ditte che effettuavano il servizio venivano scelte dalla struttura sanitaria, visto che il Comune con risorse proprie (anche Gesip) non riusciva a occuparsi di tutto. E così piazza Pretoria ha deciso di voltare pagina: le ditte che vogliono effettuare il servizio dovranno accreditarsi presso il Comune che, a mezzo voucher (da 18,5 euro) dato al disabile, le pagherà.

Ma nella delibera arrivata ai gruppi consiliari è spuntato uno strano allegato, non citato nella parte narrativa, che altro non era che una copia dei primi due articoli (e solo di quelli) del regolamento per le corsie preferenziali. Un’anomalia, visto che quello è un regolamento che se necessario (per esempio per consentire ai mezzi delle ditte di passare nelle corsie) va modificato dall’Ufficio Traffico e con una delibera a parte. Il capogruppo di Pdl-Forza Italia, Giulio Tantillo, ha così sollevato il caso a cui nessuno ha saputo dare risposta. Anche perché la copia uscita dagli uffici delle Attività sociali e quella arrivata in Quarta commissione non conterrebbero l’allegato, che però è regolarmente timbrato con il timbro degli uffici. “Non l’abbiamo messo noi quel timbro – ha detto la dirigente Daniela Rimedio – non sappiamo chi possa essere stato, di certo non è del nostro ufficio”. Un caso che ha aperto un piccolo “giallo”, visto che in questo caso vorrebbe dire che un timbro ufficiale del Comune è in mano di ignoti che si divertono ad aggiungere pagine a caso a una delibera nel tragitto tra l’ufficio e il consiglio comunale. “Non penso che sia stato un usciere o un cittadino”, ha osservato il presidente Totò Orlando rivolgendosi alla Rimedio, facendo così intendere che l’errore sia degli uffici. “Credo sia stata una svista degli uffici, non credo che qualcuno abbia il timbro – commenta a Livesicilia Tantillo – sarebbe gravissimo se qualcuno avesse un timbro delle Attività sociali”.

Misteri a parte, oggi l’Aula ha per prima cosa accantonato una delibera per i criteri generali con cui la giunta formulerà il piano anti-corruzione del Comune. La delibera prevede, così come dice la legge, la rotazione dei dirigenti degli uffici più a rischio ma è stata accantonata in attesa di un incontro chiarificatore che si terrà venerdì con il Segretario generale e il dirigente dello Sviluppo organizzativo. Il problema, sollevato da Tantillo, è che per la riorganizzazione degli uffici del dicembre scorso non si è tenuto conto dei criteri del consiglio comunale, cosa invece chiesta oggi per la delibera.

Poi è stata la volta del regolamento per il trasporto dei disabili. “Questa approvazione dimostra che insieme al consiglio si può lavorare per stabilire procedure chiare e trasparenti sia per chi ha diritto a fruire dei servizi, sia per chi è deputato a erogarli – dice l’assessore Agnese Ciulla – è uno dei quattro regolamenti andati in consiglio. Inoltre oggi è stato firmato per la prima volta con l’ordine degli assistenti sociali un protocollo d’intesa per la formazione e l’aggiornamento degli assistenti sociali del Comune secondo i criteri di legge”. L’assessore ha anche ribadito che per prima cosa il Comune utilizzerà le risorse interne, grazie anche all’affitto di otto mezzi Gesip, ma non tutto potrà essere coperto. Nel Peg sono previsti al momento 250mila euro per far fronte a 55 alunni e 130 pazienti semiresidenziali. A inizio anno scolastico il Comune darà 200 voucher agli alunni, che poi dovranno restituire quelli inutilizzati medianti controlli incrociati con le scuole, mentre per le quattro strutture sanitarie convenzionate con l’Asp il Comune darà i voucher in base alle indicazioni dell’Azienda sanitaria.

“C’è un aspetto della delibera che mi ha convinto – dice Tantillo – cambiare le regole per poter effettuare maggiori controlli, anche se per quanto concerne il trasporto nei centri di riabilitazione bisogna strutturarlo meglio perché effettivamente manca il numero delle persone che ottengono questo trasporto. Cercheremo di contenere e capire quanto si può mettere in bilancio per questa spesa, l’errore è stato non prevedere una cifra”.

In ultimo il progetto, finanziato con 10,4 milioni dal Miur, dello Zootecnico, lo Zooprofilattico, il Rimed e l’Ismett che prevede all’istituto Zootecnico la copertura di un cortile di 750 metri quadrati, la creazione di un parcheggio da mille e il recupero di due immobili in netto storico per la costruzione di un nuovo polo di ricerca per sperimentazioni sui suini. Entro questa settimana il consiglio doveva dare il via libera alla variante urbanistica per non far perdere il finanziamento. “Il consiglio comunale, in maniera responsabile, cogliendo l’importanza dell’atto che contribuisce alla creazione di un polo di ricerca avanzata nel territorio del Comune – dice Pierpaolo La Commare del Mov139 – ha sopperito ai ritardi accumulati nell’iter autorizzativo da parte di altre Pubbliche amministrazioni mettendo in sicurezza il finanziamento del Miur”.

“Noi non fermiamo il progresso, ma questo non vuol dire che si possa fare un intervento così invasivo nel fondo Luparello – dice Tanitllo, univo a votare contro – ma qualcuno deve dirci perché non si poteva fare in un altro posto, il 90 per cento dei consiglieri inoltre forse non ha potuto nemmeno visionare il progetto. Io sono tra i pochi fortunati che ha potuto farlo, mi auguro che quel terreno rimanga un grande polmone verde. La maggioranza comunque non ha tenuto, il numero glielo abbiamo garantito io e Paolo Caracausi visto che eravamo in 21”.

 


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