Tre secoli fa il violento sisma |Il "big one" che devastò Catania - Live Sicilia

Tre secoli fa il violento sisma |Il “big one” che devastò Catania

Era esattamente l'11 gennaio del 1693 quando un violento sisma, "il più forte degli ultimi 1000 anni" distrusse la Sicilia orientale.

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CATANIA – Per il Catalogo Parametrico dei Terremoti Italiani è stato il più forte evento sismico avvenuto negli ultimi 1000 anni. È il terremoto del 1693 che, esattamente l’11 gennaio (in realtà le scosse furono due: la prima il 9 gennaio e la seconda, a meno di 48 ore dopo) devastava la Sicilia orientale, distruggendo parte del ragusano , i paesi della Piana e distruggendo quel poco di Catania che era sopravvissuta all’eruzione del 1669. Come testimonia ancora oggi una targa posizionata accanto al teatro San Giorgi in via Di Sangiuliano.

Catania, Acireale e i piccoli centri del versante sud-orientale dell’Etna furono quasi interamente distrutti. Tutti i centri della Val di Noto furono praticamente rasi al suolo. Oltre il tremore della terra, quello che danneggiò enormemente la città etnea, fu il successivo maremoto: “a Catania – si legge ne ‘I terremoti nella storia’ – il mare dapprima si ritirò dalla spiaggia per alcune decine di metri, trascinando alcune barche ancorate presso la riva, poi a più riprese si riversò violentemente sulla costa con onde alte oltre 2 metri che entrarono in città fino alla piazza San Filippo (l’attuale piazza Mazzini)”.

La statistica ufficiale, redatta nel maggio 1693, riporta circa 54.000 morti, di cui quasi 12.000 nella sola Catania (il 63% dei circa 19.000 abitanti di allora); 5.045 (51%) a Ragusa; 1.840 (30%) ad Augusta; 3.000 (25%) a Noto; 3.500 (23%) a Siracusa, e 3.400 (19%) a Modica. Da quel sisma, che provocò tantissime vittime, nasce la città che oggi conosciamo: l’impianto dato dal Vaccarini prende forma proprio nella fase della ricostruzione di Catania dove venne tracciata una nuova pianta urbana, quella che conosciamo oggi.

 


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