Il corpo di un uomo è stato trovato questa mattina a Trieste, appeso a un guardrail della Grande Viabilità, poco dopo la galleria di Valmaura in direzione Muggia. L’uomo aveva i piedi legati e gli occhi bendati.
Sul luogo sono arrivate numero forze dell’ordine oltre al pm di turno. Da parte della protezione civile è stato installato un gazebo in mezzo alla carreggiata, questo per permettere al medico legale di ispezionare il cadavere sul quale sono presenti numerosi segni che fanno pensare ad una tortura.
Il ritrovamento è avvenuto poco dopo la galleria di Valmaura, in direzione di Muggia, all’altezza della Ferriera di Servola. A trovarlo sono stati i tecnici dell’Anas, giunti sul posto per effettuare opere di manutenzione. Il corpo, privo di vita, era sospeso all’esterno della strada, in una zona di vegetazione, poco visibile per chi transita con l’auto.
L’uomo ha una età compresa tra i 50 e 60 anni. Ha evidenti segni alla testa, come delle bruciature a forma circolare e delle percosse, oltre che tagli forse effetto di bastonate.
È stato trovato con il collo appeso al guardrail con un laccio e con i piedi legati. È vestito con una maglietta nera, una camicia e dei pantaloni colore cachi.
Chi ha appeso il corpo, ha assicurato il laccio con altre fibbie e lacci sul guardrail. Vicino c’è anche del nastro, probabilmente resti di quello utilizzato per immobilizzare i piedi.
La scena del crimine, in particolare il modo in cui era posizionato il corpo, fa pensare a un omicidio con un chiaro messaggio diretto ad altri, spiegano gli inquirenti. Come un avvertimento. Chi ha commesso l’assassinio, infatti, avrebbe potuto gettare il cadavere nella scarpata sottostante. Invece l’uomo è stato appeso, in modo da essere visto.