Troppi “ritardi”, “inadempienze” e “silenzi” a un anno di distanza dall’alluvione che provocò 37 morti nel messinese. A denunciarlo è l’arcivescovo di Messina, Monsignor Calogero La Piana, che oggi ha celebrato una messa solenne nella Cattedrale di Messina per commemorare le vittime della tragedia. Davanti a un migliaio di fedeli il presule ha parlato del “turbamento durante i giorni dell’alluvione ma anche oggi perché non tutte le ombre sono state diradate”. “In diversi tempi e con diverse modalità – ha sottolineato l’arcivescovo – abbiamo denunciato i numerosi peccati che hanno causato il tragico evento. Abbiamo denunciato incuria, inadempienze , mancata manutenzione, manomissioni colpevoli e responsabili. Abbiamo fatto appello in vari modi alla responsabilità di quanti sono stati scelti ad amministrare il nostro territorio provinciale, regionale e nazionale”. Il presule ha quindi invitato i fedeli “a riascoltare le tante voci e i numerosi silenzi registrati in questo anno trascorso”. In particolare “le voci degli amministratori comunali e regionali che spiegano gli interventi programmati, avvenuti o ancora da mettere in atto, e motivano i ritardi e a volte le inadempienze, e gli assordanti silenzi di chi non trova il modo di dare una risposta a quanti attendono la giusta ricompensa per i servizi offerti con generosità e compostezza”.
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