Truffe agli anziani, scoperti dalle loro vittime: due denunciati - Live Sicilia

Provano a truffare degli anziani che però li scoprono, due denunciati

Il "trucco del finto carabiniere" a Bronte, Maletto e Randazzo

CATANIA – Un 26enne straniero e 16enne catanese sono stati denunciati dai carabinieri perchè ritenuti gli autori a Bronte, Maletto e Randazzo di una serie di truffe tentate ai danni di anziani, che però hanno intuito la truffa ed avvertito i militari dell’Arma.

Il minorenne era destinatario di una misura cautelare di collocamento in comunità alla quale, però, si era sottratto ed è stato per questo arrestato.

Il tentativo di truffa

Le indagini sono cominciate dopo che la scorsa settimana intorno all’ora di pranzo la Centrale operativa della Compagnia Carabinieri di Randazzo ha iniziato a ricevere numerose segnalazioni da parte di vittime delle truffa del finto carabiniere.

A Bronte una donna di 91 anni è stata contattata da un sedicente comandante dei carabinieri ma l’anziana, che aveva partecipato dopo una funzione religiosa ad un incontro con i veri carabinieri ha subito passato il telefono alla figlia mettendo fine al tentativo di frode.

Sempre a Bronte i truffatori hanno contattato una signora raccontandole che il figlio era in stato di fermo in caserma dopo aver investito una madre con in braccio il figlio piccolo. Anche in questo caso la vittima prescelta non è caduta nel tranello e ha subito chiamato in caserma.

A Randazzo e Maletto a due anziane signore di 84 e 85 anni è stato comunicato che i loro figli erano rimasti coinvolti in un sinistro stradale, ma le signore non hanno dato seguito alle richieste di pagamento dei malviventi, interrompendo le telefonate e chiamando i carabinieri delle locali Stazioni, da loro personalmente conosciuti.

Le indagini e le denunce

Sulla base delle segnalazioni ricevute i carabinieri hanno avviato una ricerca a tappeto degli impostori, intercettando nei pressi di un cavalcavia di Randazzo un’auto con a bordo i due.

Il minorenne – destinatario di una misura cautelare di collocamento in comunità alla quale, però, si era sottratto – è stato trovato in possesso del telefono dal quale erano partite le chiamate verso i numeri fissi delle anziane della zona. Il minorenne è stato rinchiuso nel carcere di minorile di Catania in esecuzione del provvedimento cautelare.

Sono diversi nella provincia di Catania i tentativi di truffa del finto carabiniere.


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