Turismo, la lenta ripartenza|Ecco il primo tuor etneo - Live Sicilia

Turismo, la lenta ripartenza|Ecco il primo tuor etneo

Voci da un settore in crisi.

Catania – Lenta ripartenza turistica dopo il lockdown. Il primo tour organizzato è arrivato nel capoluogo etneo, facendo tappa in diverse località isolane, questa settimana. Daniele Umberto Lampasona è l’accompagnatore turistico di uno dei più grossi tour operator italiani: “Si riparte, lentamente, ma qualcosa inizia a muoversi – dice Daniele – si tratta di un turismo di prossimità e quindi visitatori tutti italiani con la voglia di scoprire le bellezze e i tesori che questa terra ha da offrire”.

La storia

Daniele è catanese vive e lavora a Milano da molti anni i suoi genitori sono originari di Butera.“Questo è il primo tour, a breve ce ne saranno altri, è un turismo, quello di prossimità, che deve essere incentivato – spiega Daniele – molti raggiungono mete lontane senza sapere cosa trovare e, invece, a poche centinaia di chilometri ci sono posti e tesori da scoprire e visitare”.

Il primo gruppo di turisti italiani giunti sulla nostra isola arriva dal centro-nord e fa un percorso che va da Palermo a Catania passando da Monreale, Selinunte, Agrigento, Piazza Armerina, Siracusa, Taormina, Etna e Cefalù. Un viaggio organizzato in Pullman con la partenza da Bologna e in nave da Napoli a Palermo. Tutto controllato per la sicurezza non solo dei turisti, ma anche per quella dei luoghi che si visitano e dove la figura dell’accompagnatore turistico diventa di fondamentale importanza.

Un settore in ginocchio

“E’ tutto costantemente monitorato – spiega Daniele – certo ci sono delle limitazioni che non permettono la visita di alcuni siti storici, ma sono pochissimi e si tratta solo di comunicazioni dei giorni dedicati alle sanificazioni per il resto tutto si fa nella massima normalità rispettando tempi e contingentamenti. Inoltre noi abbiamo le guide turistiche ufficiali locali che ci accompagnano durante il tour e chi meglio di loro lega il territorio alla storia? Non basta sapere la data di costruzione di un edificio o il nome dell’artista autore di una statua si deve legare tutto al posto dove si trova il turista in quel momento. La storia e i luoghi devono diventare accattivanti e coinvolgenti, i visitatori devono vivere il territorio e le sue meraviglie e chi meglio di una guida, ufficiale, locale può farlo?” Un mix d’ingredienti che aiuta uno dei settori, quello del turismo, messo in ginocchio dall’emergenza dovuta al Covid-19.

Sorrisi

E il primo tour turistico sulla nostra isola porta con se anche diversi aneddoti divertenti. “Quando a Palermo ho chiesto, per me e mia moglie, un arancino ci hanno guardato male e, poi, ridendo hanno ripetuto “arancinaaa” ahahah – racconta un turista napoletano che fa parte del gruppo in visita nel capoluogo etneo – ho alzato le braccia e abbiamo riso anche noi”. Si riparte piano piano con la speranza che tutto possa riprendere a pieno regime nel 2021. Ridono, intanto, i turisti arrivati in via Crociferi affascinati dalla via diventata patrimonio dell’umanità ascoltando gli aneddoti tutti etnei sull’arte di Michelasso “mangio, bevo e vado a spasso”.


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