Tutino: "E' stato facile scegliere Palermo, non ho esitato un attimo" - Live Sicilia

Tutino: “E’ stato facile scegliere Palermo, non ho esitato un attimo”

Le dichiarazioni dell'ultimo arrivato dal calciomercato rosanero
CALCIO-SERIE B
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PALERMO – Gennaro Tutino si presenta. L’ultimo arrivato in casa Palermo ha parlato in conferenza stampa della sua scelta di sposare la causa rosanero, nonché del suo esordio con il Bari che lo ha visto coinvolto nell’azione del vantaggio di Marconi:

“Penso di essere stato fortunato perché nel momento in cui sono entrato la squadra stava già spingendo, ho dato un piccolo contributo con quel liscio e Marconi è stato bravo a fare gol. Sono contentissimo per l’esordio con vittoria contro una squadra forte come il Bari e con un campo difficile per le condizioni del tempo”.

“E’ stato molto facile per me scegliere Palermo – continua Tutino – volevo andare via da Parma per diversi motivi e quando ho saputo della possibilità di venire qui non ho esitato un attimo, ho detto al mio agente di fare il più velocemente possibile per chiudere con i rosa”.

BRUNORI, VAZQUEZ E IL GRUPPO

Il nuovo attaccante rosanero, nel corso della conferenza, ha parlato del suo compagno di reparto Matteo Brunori e dei motivi che lo hanno spinto a lasciare Parma: “Brunori è il nostro capitano e il nostro bomber, è un esempio da seguire per la voglia e la fame che ci mette su ogni palla e su ogni contrasto. Lo conosco da pochi giorni ma si vede che ha le qualità del leader. A Parma ultimamente stavo giocando spesso, per me è stata una questione tattica perché volevo giocare nel mio ruolo che ritengo sia quello della seconda punta. Quando il direttore Rinaudo e mister Corini mi hanno chiamato ho subito capito che Palermo poteva essere la soluzione migliore per me”.

“Ho avuto il piacere di condividere con Vazquez lo spogliatoio in questo ultimo anno e mezzo – ha continuato in merito all’ex giocatore rosanero suo compagno al Parma – quando ha saputo della possibilità che potessi venire a Palermo mi parlava con gli occhi innamorati. Mi ha detto che ha passato dei momenti bellissimi qui e me ne parlava con emozione, mi ha dato qualche consiglio e mi ha parlato benissimo della città. Con Stulac ho giocato sei mesi ad Empoli ma non l’ho ancora incontrato al campo, conoscevo altri ragazzi come Vido e Di Mariano con i quali ho giocato nelle nazionali giovanili. Ho trovato un bellissimo spogliatoio, un gruppo sano e sono davvero contento di essere qui”.

SERIE B, NAPOLI E OBIETTIVI

Tutino conosce bene la Serie B e riconosce come quest’anno il torneo cadetto sia molto più equilibrato e differente rispetto al passato: “Rispetto agli altri campionati quest’anno la classifica è un po’ diversa, ci sono pochissimi punti di differenza. Fare valutazioni oggi è difficile perché mancano tantissime partite, siamo ad un punto dai play-off ma anche a cinque dai play-out. Dobbiamo allontanare il prima possibile le zone basse della classifica, mettere in sicurezza la categoria e poi ad aprile-maggio vediamo dove siamo e tracciamo una linea”.

“A Napoli mi sono allenato con grandi campioni – prosegue l’attaccante – arrivare al loro livello è un sogno ma non per chiunque. Oggi sono a Palermo, in una grande società e in una grande piazza e sogno un giorno di poter fare quello che hanno fatto questi calciatori e di poter giocare in Serie A con il Palermo”.

A Palermo l’opportunità, per Tutino, di mettersi in mostra per puntare alla riconferma nel prossimo anno dal il suo approdo in prestito con diritto di riscatto: “Il mio obiettivo è di fare il meglio possibile, di farmi apprezzare e di restare qui anche l’anno prossimo. Per me è importante sentire la fiducia del mister, lo ringrazio così come la società nel nome del direttore Rinaudo. Sono consapevole di avere un’opportunità davvero importante, oltre alla lunga storia del Palermo oggi è ancora più importante perché è capitanato da una societaà che è la migliore al mondo nel calcio. Sono davvero orgoglioso di avere questa possibilità e ce la metterò tutta, magari riuscissi a ripetere quanto fatto a Salerno…”.

TIFOSI, CRESCITA PERSONALE E ATTACCANTI

Da napoletato Tutino approda in un’altra piazza molto calda come Palermo, calore che già in questi primi giorni dal suo approdo ha iniziato a sentire in maniera importante: “Caratterialmente mi piace questo calore e il grande entusiasmo che c’è qui. Non ero mai stato in città se non per venire a giocare al Barbera in campionato, mi sono sentito come a casa perché c’è tanta somiglianza con Napoli per tante sfumature. Sono stato accolto benissimo e voglio ricambiare questo affetto soprattutto sul campo, sono tre giorni che mangio fuori e ancora non ho pagato (ride, ndr)”.

“Penso di non essere più un ragazzino di vent’anni – prosegue – oggi ho ventisei anni e ho maturato un po’ di esperienza. Nel calcio però si impara sempre e si deve migliorare sempre, penso di avere ancora margine di miglioramento soprattutto sotto l’aspetto della continuità. Sul piano realizzativo voglio dare una mano alla squadra con gol e assist, quando hai già attaccanti come Brunori che fanno tanti gol averne in squadra altri due-tre che segnano ne va dei punti che porti alla squadra”.

Nella sua carriera Tutino ha giocato con attaccanti come Maniero e Djuric, giocatori importanti ai quali si aggiunge anche Brunori che rispetto agli altri ex compagni è una punta un po’ atipica: “A Cosenza ho giocato con Okereke, anche lui una punta mobile come Brunori, e abbiamo vinto seppur in Serie C il campionato. Brunori si sa adattare anche con altri tipi di giocatori come con Di Mariano, Vido e Soleri e ha sempre fatto i suoi gol. Ho visto quello che fa Brunori in campo e come si muove, mi posso trovare bene con lui così come con gli altri ragazzi. Penso che più giocatori di qualità ci sono davanti meglio è, anche per il mister che può avere varie scelte a seconda della partita. Non deve passare il messaggio che Tutino deve giocare con Brunori perché abbiamo altri giocatori bravi, sono arrivato da poco e sarà il mister a fare le sue scelte”.


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