Tutti i risparmi persi dopo il crac| Due palermitani saranno risarciti - Live Sicilia

Tutti i risparmi persi dopo il crac| Due palermitani saranno risarciti

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    L’investimento in titoli azionari, “solo se quotati”, è ampiamente giustificato e ha anche talvolta dato sul lungo termine, naturalmente se effettuato su azioni di società a larga capitalizzazione e/o controvalore scambiato in Borsa, soddisfazioni in termini di crescita del valore. Cosa totalmente diversa è invece l’investimento in titoli “non quotati” come quelli della vicenda in questione per i quali non deve essere assolutamente ammessa sia l’eventuale malafede o, come spesso avviene adesso nelle banche, l’imposizione dall’alto di proporli a tutti i costi, insieme ad altri strumenti finanziari, solo per motivi commerciali malgrado le difficoltà o l’elevato rischio di disinvestimento in virtù della loro caratteristica di titoli non quotati. Se poi a tutto questo si unisce l’ignoranza in campo finanziario di chi li sottroscrive allora si crea la cosiddetta tempesta perfetta. Diffido inoltre di coloro, talvolta consulenti finanziari, che si vantano con la propria clientela di conoscere tutti gli aspetti della finanza in quanto, e ve lo dico per esperienza avendo lavorato con i titoli azionari per più di 40 anni, si può solo affermare di conoscere bene un solo settore del vastissimo mercato finanziario quale ad esempio quello azionario, infatti se qualcuno dei miei amici tuttora mi chiede consigli su altri titoli come obbligazioni, titoli di stato o quote di fondi ammetto candidamente di non sapere rispondere.

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