MARSALA – Un uomo di 45 anni, di Campobello di Mazara (Tp), è stato condannato dal Tribunale di Marsala (giudice monocratico Lorenzo Chiaramonte) a due anni e mezzo di carcere per maltrattamenti in famiglia e lesioni personali. Secondo l’accusa, spesso ubriaco, l’indagato avrebbe più volte aggredito la moglie con calci, pugni e schiaffi. Comportamenti quasi quotidiani ai quali si sarebbero aggiunte anche frequenti minacce di morte. La donna, inoltre, sarebbe stata costretta a rapporti sessuali non graditi. A causa dei continui maltrattamenti, talvolta commessi anche alla presenza dei due figli, la moglie ebbe un “crollo emotivo” che rese necessario un ricovero con “trattamento sanitario obbligatorio”. I fatti contestati all’imputato sui quali hanno indagato i carabinieri, vanno dall’aprile 2011 al gennaio 2017. Nel processo, la donna si è costituita parte civile e il giudice le ha riconosciuto un risarcimento danni di 10 mila euro. (ANSA
L'indagato avrebbe più volte aggredito la donna con calci, pugni e schiaffi
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