La Procura di Palermo ha chiesto l’ergastolo per l’imprenditore di Partinico Antonino Borgia accusato di avere ucciso, il 22 novembre del 2019, con dieci coltellate, Ana Maria Lacramioara Di Piazza, la giovane donna incinta a cui era legato sentimentalmente.
Il processo è in corso davanti alla Corte d’Assise presieduta da Sergio Gulotta. Secondo l’accusa, l’imputato reo confesso temeva che la sua relazione con lei fosse scoperta dalla moglie. E così prima l’accoltellò e poi seppellì il cadavere in campagna. La giovane donna tentò una disperata fuga.
La giovane era stata adottata da una coppia del piccolo centro in provincia di Palermo. Borgia disse che la vittima gli aveva chiesto 3 mila euro per non rivelare alla moglie di aspettare un bambino da lui.
Dopo il delitto l’uomo ebbe la freddezza di pranzare e andare dal barbiere come se nulla fosse. Secondo il pubblico ministero Chiara Capoluongo, Borgia merita l’ergastolo per un omicidio volontario, premeditato e aggravato dai futili motivi.