PALERMO – Giochi d’artificio, musica neomelodica, scooter T-Max che sfrecciano per il quartiere, enormi striscioni con su scritto: “Buon compleanno Emanuele”. Il quartiere Vucciria di Palermo è in festa e ricorda Emanuele Burgio proprio il giorno del suo compleanno. Il giovane ieri (8 maggio ndr) avrebbe compiuto 26 anni.
E’ stato assassinato a colpi di pistola in via Cassari, proprio alla Vucciria, la sera del 31 maggio dell’anno scorso. Secondo il procuratore aggiunto Paolo Guido ed i sostituti Giovanni Antoci e Gaspare Spedale, il delitto sarebbe maturato in un contesto di “prevaricazione” tipicamente mafioso, anche per le modalità con cui è avvenuto.
A quasi un anno dalla sua morte, il quartiere lo celebra come un santo religioso. I centri nevralgici dei festeggiamenti? Proprio via Cassari il luogo in cui è stato freddato e via Castello vicino al conservatorio Bellini del capoluogo siciliano. Le celebrazioni hanno avuto inizio la notte del 8 maggio, attraverso le luci dei giochi d’artificio. Nel quartiere da giorni sono stati affissi lenzuola o manifesti in suo onore. Anche sui muri delle strade del sobborgo si legge: “Manu, leone nostro”. “Manu vita nostra”.
Al balcone del primo piano di via Cassari, proprio davanti le attività dei cugini di Emanuele Burgio, è stato appeso un grande manifesto con una sua foto mentre bacia sulle labbra Christian, il più piccolo dei suoi cugini. Proprio i suoi parenti si sono riuniti ieri pomeriggio ed hanno brindato e tagliato una torta di compleanno in onore di Emanuele. Nelle prime ore della sera in via Bellini, numerosi centauri a bordo di maxi scooter hanno festeggiato il compleanno del giovane trucidato accompagnati da musica partenopea. Il finale delle celebrazioni, come un piccolo festino di Santa Rosalia ha visto nel quartiere Vucciria fuochi di artificio con tanto di “masculiata” finale.