Ucraina, Palazzotto lascia Leu: "Non si può essere equidistanti" - Live Sicilia

Ucraina, Palazzotto lascia Leu: “Non si può essere equidistanti”

Prossimo approdo Partito democratico.
SINISTRA
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PALERMO – “Condivido la linea del Partito Democratico sull’Ucraina, ma penso che punti di vista diversi rendano più ricco il suo dibattito interno”. Lo ha detto, in un’intervista al quotidiano Repubblica, il presidente della Commissione d’inchiesta sulla morte di Giulio Regeni, Erasmo Palazzotto, 39 anni, palermitano, in Parlamento dal 2013, che lascia Leu per andare nel Pd. “Non si può essere equidistanti, ma la via diplomatica va cercata ad ogni costo. L’opzione militare è un pericolo enorme per l’Europa. Si rischia un ulteriore escalation del conflitto”.

Sullo stato di salute della sinistra Palazzotto va giù duro. “Il progetto di Leu è fallito. Alle prossime elezioni non si ripresenterà più. Le divisioni in tanti micropartiti hanno fatto perdere di credibilità a tutta la Sinistra”. “Ho iniziato nel Movimento contro il G8 a Genova. All’epoca militavo in Rifondazione comunista. Il primo incarico da dirigente arrivò con Sel di Nichi Vendola, quando venni eletto segretario regionale in Sicilia“. È cambiata la sinistra o è cambiato lei? “È cambiato il mondo. E la Sinistra deve trovare parole e strumenti nuovi per interpretarlo”.


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