"Ultimo atto disperato di Lombardo" - Live Sicilia

“Ultimo atto disperato di Lombardo”

"L'azzeramento della Giunta regionale è l'ultimo atto disperato del presidente Lombardo che ha piegato le Istituzioni al servizio del suo partito". Ad affermarlo in un'intervista telefonica all'agenzia Italpress, in attesa di imbarcarsi per un volo Alitalia, è l'ex presidente della Regione Sicilia, Salvatore Cuffaro
Intervista a Salvatore Cuffaro
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“L’azzeramento della Giunta regionale è l’ultimo atto disperato del presidente Lombardo che ha piegato le Istituzioni al servizio del suo partito”. Ad affermarlo in un’intervista telefonica all’agenzia Italpress, in attesa di imbarcarsi per un volo Alitalia, è l’ex presidente della Regione Sicilia, Salvatore Cuffaro.

“Noi democristiani – continua Cuffaro- abbiamo la cultura di ritenere i partiti al servizio delle Istituzioni, l’esatto contrario del presidente Lombardo che sta usando l’Istituzione della Presidenza della Regione per il suo partito, l’Mpa. L’ultimo atto di ieri è un’autentica sceneggiata per riaccendere i riflettori sul suo partito e raccogliere qualche voto in piu’ per le Europee. Anche perché Lombardo ha capito che la campagna elettorale non sta andando nel verso giusto per il suo partito, anche in Sicilia. L’Udc nella nostra isola al momento è alla pari con l’Mpa e stiamo lavorando in questi ultimi giorni di campagna elettorale per superare il Movimento per le Autonomie, nonostante l’importante appoggio di Musumeci che gli porterà in dote almeno 60 mila voti”.

Per il futuro Cuffaro non vede alternative rispetto all’attuale coalizione di maggioranza. “Voglio subito smentire alcune notizie circolate in questi giorni di possibili inciuci da parte del nostro partito con il Pd e pezzi della Pdl per creare un Governo istituzionale o di larghe intese. O Lombardo torna a governare e fare il presidente della coalizione al servizio della Regione oppure si torna alle urne. Non vedo alternative. Da parte nostra c’è sempre una porta aperta per riprendere il dialogo da tempo interrotto, ma Lombardo deve cambiare rotta e carattere. Non è possibile andare avanti con polemiche e litigi continui. Io per l’amore che ho per questa terra mi sono dimesso”.

Il messaggio che Cuffaro manda a Lombardo è chiaro ed inequivocabile e non risparmia le critiche nemmeno per questo primo anno di Governo. “E’ un giudizio sicuramente negativo che si evince dai dati. Non è stato pubblicato nessun bando di lavori pubblici in Gazzetta ufficiale. I nostri assessori sono stati fermati ed ostacolati nelle loro azioni. E nonostante ciò il bravo Pippo Gianni è riuscito a fare una Legge molto utile ed importante per le imprese siciliane. Per il resto il presidente Lombardo si è occupato di cambiare tutti i dirigenti validi, precedentemente da me nominati, ed a ‘sinistrizzare’ l’assessorato alla Sanità”.

L’ultima battuta Cuffaro la dedica alla campagna acquisti di deputati. “Qualche deputato del nostro partito è stato chiamato per entrare in maggioranze diverse da quella attuale con la promessa di incarichi di Governo. Ribadisco che non siamo disponibili ad altri governi diversi dall’attuale coalizione ne’ fare inciuci con l’opposizione, anche perché ogni trasformismo politico farebbe soltanto del male alla Sicilia”.


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