TRAPANI- L’autopsia sul corpo di padre Michele Di Stefano sarà eseguita questo pomeriggio all’obitorio. Il prete, assassinato a Trapani in circostanze da chiarire, sarebbe stato ucciso con un bastone di legno. Tra poco dovrebbe tenersi un vertice in Procura sulle indagini. La chiesa di Ummari sta per essere controllata da cima a fondo e un elicottero perlustrerà la zona dell’omicidio. Si tratta di aperta campagna che potrebbe dare qualche indizio. Non sarebbero stati trovati i documenti di padre Di Stefano, né il portafoglio, ma alcuni testimonianze raccolte avrebbero fatto riscontrare che il prete non aveva l’abitudine di utilizzare il portafoglio: teneva i soldi in tasca.
I Ris di Messina hanno lavorato fino a notte fonda. I carabinieri hanno invece ascoltato alcuni testimoni ed i parenti della vittima. Controllate anche le due auto ferme nei pressi della parrocchia “Gesù, Giuseppe e Maria”. Non sarebbe stato trovato nulla d’utile per svelare il giallo dell’omicidio dell’anziano prete. Tra qualche mese, ad ottobre, avrebbe compiuto 80 anni. Il sindaco di Trapani Vito Damiano si è fatto portavoce delle comunità di Fulgatore e di Ummari che sono fortemente colpite dalla morte della loro guida spirituale. “Sono sicuro – ha detto il primo cittadino – conoscendo le capacità professionali degli appartenenti all’Arma dei carabinieri, che presto sarà individuato ed assicurato alla giustizia il responsabile, ed eventuali complici, dell’atto di bestialità”.
