Covid, un contagiato negli uffici giudiziari a Palermo - Live Sicilia

Un contagiato negli uffici giudiziari |”Servono provvedimenti immediati”

A darne notizia è il sindacato Confintesa funzione pubblica

PALERMO – “La nostra organizzazione sindacale ha appreso in data odierna che un dipendente dell’Ufficio Unep della Corte di Appello di Palermo, è risultato positivo al Covid – 19 a seguito di tampone”. Lo scrive in una nota Maria Angela Lodato, coordinatrice regionale del sindacato Confintesa funzione pubblica. L’Unep è l’ufficio notifiche, esecuzioni e protesti. “La notizia ha allarmato il personale e desta profonda preoccupazione: l’Ufficio Unep è infatti collocato in quattro dei cinque piani del palazzo ex Eas che, come noto – prosegue la nota -, ospita anche altri uffici giudiziari ed è dotato di ascensori e locali spesso molto piccoli, che mal si conciliano con le esigenze di distanziamento sociale. Il dislocamento su più piani rende peraltro difficile individuare i singoli contatti. Inoltre, il dipendente risultato positivo è un Ufficiale Giudiziario e, per ragioni legate al proprio ruolo, può essere entrato in contatto con un numero indefinito di colleghi e di utenti, sia allo sportello che presso il domicilio di questi ultimi.
E’ evidente come la situazione venutasi a creare richieda immediati provvedimenti che, siamo sicuri, saranno adottati in tempi strettissimi.
Per rassicurare il personale, che vive momenti di comprensibile apprensione insieme alle proprie famiglie, chiediamo di ricevere informazioni sulle iniziative poste in essere e in particolar modo su: sanificazione immediata degli Uffici Unep; fornitura di un numero adeguato di dispositivi di protezione individuale (specie mascherine e
gel igienizzante, la cui fornitura ad oggi non è risultata sistematica e puntuale); screening (mediante tamponi e test sierologici) di tutto il personale. Non sfuggirà l’importanza di fornire tali informazioni in tempi rapidi, così da poter garantire la dovuta serenità al personale che, in questi mesi, non ha fatto mancare il proprio contributo al funzionamento dei servizi rivolti all’utenza”.


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