Un palco, la diretta e i cinque | candidati sindaco a confronto - Live Sicilia

Un palco, la diretta e i cinque | candidati sindaco a confronto

Un dibattito civile, segno di democrazia lanciato da Live Sicilia. In vista di quello che sarà il dopo-Firrarello.

Le amministrative di Bronte
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BRONTE. “Da che ho memoria non ricordo un confronto tra candidati sindaco. Forse non si è mai fatto”. A dirlo non solo i giovani ma anche i meno giovani che ieri pomeriggio hanno affollato il Cine teatro comunale di Bronte per assistere al confronto tra i cinque aspiranti alla fascia di primo cittadino. Sul palco Nuccio Biuso, Graziano Calanna, Aldo Catania, Salvatore Gullotta e Davide Russo. Un confronto organizzato dalla testata giornalistica online LiveSicilia Catania, moderato dal giornalista Anthony Distefano e trasmesso in diretta streaming grazie alla collaborazione delle televisioni locali. Le sedie schierate le une accanto alle altre, gli ospiti fatti sedere rigorosamente in ordine alfabetico. Di fronte un teatro gremito nei suoi posti a sedere, con molti cittadini, aspiranti consiglieri e sostenitori rimasti in piedi, ad affollare i palchetti e gli spazi liberi, per assistere alle quasi due ore di dibattito. Tra i presenti anche il sindaco, Giuseppe Firrarello, il primo cittadino che dopo dieci anni alla guida del Comune passerà a breve il testimone. Un quintetto che, come ha più volte ribadito il moderatore, con la sua presenza al completo ha dato un forte segnale di democrazia alla cittadinanza accorsa per ascoltare le proposte dei candidati su temi cardine per la collettività.

Sviluppo urbano ed economico, lotta agli sprechi, rifiuti e interventi verso i ceti più disagiati. Cinque le domande, cinque i turni di risposta. Tre i minuti (con tanto di cronometro alla mano) che di volta in volta ciascun candidato ha avuto a disposizione per rispondere ad interrogativi già affrontati nei rispettivi programmi elettorali. Dunque un confronto che, aperto al pubblico presente però solo in qualità di uditore, ha fornito l’input per conoscere meglio i cinque contendenti alla fascia tricolore. E tra loro il 31 maggio e l’1 giugno (con eventuale ballottaggio il 14 e il 15) la cittadinanza sceglierà a chi affidare il timone dell’Amministrazione per i prossimi cinque anni.

Non si è cercata la polemica, non si è avuto lo scontro che in tanti pronosticavano alla vigilia del tanto atteso dibattito. Una vox populi arrivata fino a pochi istanti prima dell’inizio. A farsene portavoce uno dei primi spettatori giunti in sala che, seduto ad attendere l’inizio del confronto, con voce rassegnata e ironica di chi, anche in virtù dell’età avanzata, è abituato a vedere ad ogni livello una politica che troppo spesso restituisce scene tutt’altro che educative, ha chiesto a che ora sarebbe iniziato “il cinema”. Il teatro è stato invece testimone di un confronto civile che non ha dato spazio ad attacchi né personali né politici.


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