Un paradiso di capolavori - Live Sicilia

Un paradiso di capolavori

Vittorio Sgarbi

Vittorio Sgarbi che ha aperto 'Panorama d'Italia', la kermesse di quattro giorni organizzata dal settimanale, racconta così le bellezze del capoluogo siciliano.

tratto da panorama
di
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Palermo è un labirinto di meraviglie. Provo un certo fastidio quando qualcuno mi chiede: «cosa devo vedere a Palermo?». La città esprime una bellezza senza limiti. Non ci sono cose maggiori o minori. Potrei dire il castello di Maredolce, la delizia araba alla Favara che si viene lentamente recuperando. Potei dire l’Orto botanico; la Palazzina Cinese, la Zisa, la Cuba, porzioni mirabili di un paradiso perduto.

Da quelle grandiose reliquie potremmo passare ad altre d’epoca più recente, superstiti dopo la mattanza mafiosa che ha abbattuto le circostanti ville liberty. Eminente, con i suoi arredi, è Villa Igea, dove l’ultima volta dormì Jorge Luis Borges. C’è il museo archeologico, che si procede lentamente a restaurare, con le animate metope di Selinunte.

Ma ciò che è essenziale vedere e rivedere, e dice di un mondo di bellezza e silenzi, e di una integrità preservata, prepotentemente simbolica, è la più parlante immagine della pittura italiana: l’Annunciata di Antonello da Messina in Palazzo Abatellis. Se la Sicilia potesse avere un volto esso sarebbe questo, una donna cristiana, la madre di Dio, chiusa in un velo che non è diverso da quello che nasconde il volto delle donne musulmane. Una donna bella e sensuale, e insieme determinata, decisa, pronta alla responsabilità più alta. Maria non guarda l’angelo, lo sfida. Sa già quello che lui intende chiederle, e ha già risposto. Con una mano lo allontana e lo sospinge lì, dove stiamo noi; con l’altra chiude il velo, non per pudore ma per proteggere il bene che porta dentro, nel suo seno. Non è pia, non è devota, nemmeno a Dio: è pienamente madre. Tutto ciò che l’angelo doveva dirle è, con lui, dentro di lei.

Antonello avrà ricordato sua madre, avrà pensato a una, tanto ideale quanto reale, donna siciliana, amata, vagheggiata. Certo, dopo di lui, la Sicilia è la sua Annunciata. Bellezza e mistero. Portandoci dentro la sua anima ripensiamo a Costanza d’Altavilla, il cui spirito vivente è nel mirabile sarcofago della Cattedrale. Pensiamo alle sorelle dell’Annunciata di Francesco Laurana e al Trionfo della morte di Palazzo Sclafani, conclamata, e anche più drammatica, prefigurazione di Guernica di Picasso. Ed è intollerabile vittoria della morte anche l’occhio cieco sull’altare dell’Oratorio di San Lorenzo dove, fino al 1969, stava la Natività di Caravaggio, rapita e umiliata dalla mafia che, se non l’ha distrutta, la mortifica nel suo corpo in qualche luogo sordido, mentre lei abita, come una regina, la nostra mente.

Resta, percepibile e inquietante, l’assenza di quest’opera; e dolenti ne rimpiangono la scomparsa i bambini scapigliati e le eleganti virtù di Giacomo Serpotta, animati sulle pareti. Stanno lì, a farsi guardare e a guardarci, come a una festa improvvisamente interrotta da un lutto, prigionieri come nell’Angelo sterminatore di Buñuel, e in attesa che, forte e coraggioso com’è, Caravaggio si liberi e ritorni a casa.

 

Oggi in streaming, alle 12.30, per tutti i lettori di Livesicilia, l’intervento di Sgarbi al teatro Politeama.


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Commenti

    Non è solo un problema di guida “politica” all’Assessorato all’energia, ma soprattutto di specifica competenza settoriale della burocrazia regionale. Il direttore generale a capo del Dipartimento regionale acqua e rifiuti, ossia la figura che svolge il concreto ruolo operativo, non può occuparsi sia del settore idrico (siccità, gestione dighe, depurazione, riforma del servizio, etc….) sia del settore dei rifiuti con tutte le emergenze di cui si parla in questi giorni ma che sono note da almeno quindici anni, perché alla fine rischierebbe di non occuparsi di nulla e anche male! Molto più razionalmente i due settori dovrebbero essere separati e guidati da due dirigenti diversi. Ed è certo che raddoppiare i ruoli dirigenziali costerebbe infinitamente meno che gestire emergenze diventate oramai strutturali. Poi gli indirizzi politici sono un’altra faccenda.

    Buongiorno! Di contro ci sono altri che già lavorano e hanno le idee molto chiare, come scritto su un articolo della Vostra rivista. Infatti lggendo qua e là, a mo’ di settimana enigmistica, c’è, se ho letto bene, Chi fra i primi pensieri ha l’obbiettivo di trasformare una “partecipata” in Azienda Sanitaria, come se normalmente le già esistenti fossero al massimo della operatività, senza alcun problema di organico e godessero di ottima salute……. Caro dott. Sabella……Pace!

    In fondo la Sicilia aveva proprio bisogno del qualunquismo di Sgarbi! Sono ironico ovviamente.

    Ed in fondo non necessita un assessore all’energia, visto che le decisioni sui rifiuti si prendono altrove. Qui sono amaramente serio.

    Necessita, eccome, di un presidente che si sta distinguendo per i suoi silenzi. Sono ironico quando dico che necessita.

    Tutto ampiamente previsto già in fase pre elettorale… È tutto un bluff e ne vedremo delle belle

    Verra’ un altro tecnico mandato da una provincia calabra o da Siracusa….Siamo la terra dei gattopardi…

    non cambiamo politicamente parlando: gattopardi “tutto cambia per non cambiare niente” … non ci resta che piangere o …. se dico io rivoluzione sarò denunciato ma se lo dice un politico di merda … a che bella la nostra democrazia.

    Sicilia terra di conquista: Sgarbi, prima Baccei…

    Invece altri avrebbero dato più certezze?

    CARI POLITICI, INCOMINCIATE ANCHE A PREOCCUPARVI DELLA IMMINENTE SICCITA’… L’ACQUA SCARSEGGIA E LA PAPERA NON GALLEGGIA! I BACINI SONO VUOTI, INCOMINCIAMO A PENSARE A DEI DISSALATORI?! O SI FA COME CON LA MUNNIZZA? TANTE PAROLE E POI NIENTE?! VEDETE UN PO’… A ME DI MORIRE SEPPELLITO TRA I RIFIUTI E SENZ’ACQUA NON MI VA PER NIENTE…

    Figuccia e Sgarbi li vedrei bene insieme a Salvini. Per spingere insieme un reale vento di rinnovamento. Loro davvero Picasso, creativi, coraggiosi e innovatori. Ciò che serve alla politica ormai stantia.

    Dott Sabella, mi chiedevo: E’ piu’ produttivo un impiegato che regolarmente si presenta in uffico e non ptoduce niente o un impiegato che viene una volta alla settimana e svolge bene il suo lavoro? Prima di valutare il dott. Sgarbi aspettiamo qualche mese vediamo se produrrà qualche cosa di buono per la nostra Sicilia oppure solo fumo. Personalmente, penso che difficilmente farà peggio degli ex assessori “fantasma” precedenti.

    Da operatrice culturale non capisco come mai Musumeci non chiami Fabio Granata ai Beni Culturali…secondo me esiste un veto dei berlusconiani al quale Musumeci tristemente si inchina.altro che diventerà bellissima…

    Partire peggio di Crocetta era difficile, ma evidentemente non impossibile.

    Le dimissioni di Figuccia? Fondate e da apprezzare…da grande uomo. Come accettare proclami che offendono i siciliani?

    Se da un lato Figuccia ha ampliamente spiegato le ragioni delle sue dimissioni, dovute all’intenzione di Miccichè di fare saltare i tetti dei super stipendi, dall’altro risulta chiaro l’isolamento a cui è stato sottoposto lo stesso deputato, come ha ribadito nella trasmissione di Giletti.

    Complimenti al nuovo presidente e alla sua giunta. Un triste nulla di fatto su tutti i fronti. Procediamo a vista cavalcando l’emergenza rifiuti, acque, lavoro, ect ect…

    Ma avevamo bisigno di sgarbi?

    Invitiamo il presidente Musumeci a scegliere un assessore per i beni culturali serio e non Sgarbi di spettacolo

    Figuccia ha chiaramente spiegato le motivazioni delle sue dimissioni e personalmente sono decisamente d’accordo. O forse per qualcuno doveva accettare il paradosso di privilegiare pochissimi una ragione già in default?

    Suggerisco l’ex- Assessore Regionale Massimo Grillo UDC, persona che si è fatto valere come assessore, anche come deputato nazionale senza aver mai avuto problemi giudiziari, corretta ed ha sempre lavorato nell’interesse della Regione Siciliana.
    Vedi legge di riforma elettorale legge n. 7 del 1992 elezione diretta dei sindaci e dei presidentri delle provincie. O del Primo Piano Sanitario Regionale ancora in parte in vigore.

    A posto di Figuccia ai rifiuti vedrei bene l’avvocato Armao.

    se per altri si intendono i 5 stelle, penso di si, è un problema di non ingannare gli elettori, se voti bianco contro nero poi non puoi vedere bianco immìschiato al nero dopo le elezioni

    Se é per quello nemmeno di Figuccia, personcina davvero modesta.

    i politici hanno l’immunità… loro non andranno mai in galera.

    il mio voto al M5S…. sempre

    Questi che si lamentano di Sgarbi,sono gli stessi che votano Orlando? Se cosi fosse non fanno testo,prima guardino il proprio politico di riferimento.

    Figuccia ha fatto non bene benissimo il suo urlo di dolore sono libero dovrebbe riecheggiare sulla coscienza dei Siciliani!!!

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