PALERMO – “Tra i politici che hanno fatto accordi con Cosa nostra ci sono anche Angelino Alfano e Renato Schifani, che sono stati eletti con i voti della mafia”. Lo ha detto il pentito messinese Carmelo D’Amico deponendo al processo sulla trattativa Stato-mafia. D’Amico ha detto di avere appreso la circostanza in carcere. “Alfano – ha aggiunto – lo aveva portato la mafia, ma lui poi le ha girato le spalle”. Il collaboratore di giustizia ha anche aggiunto: “Forza Italia è nata perché l’hanno voluta i Servizi segreti, Riina e Provenzano per governare l’Italia. Berlusconi era una pedina di Dell’Utri, Riina, Provenzano e dei Servizi”. D’Amico, infine, ha rivelato che in carcere i boss votarono tutti Forza Italia.
D’Amico è stato sottoposto al regime del 41 bis nel 2009 con decreto firmato proprio da Alfano, quando questi era ministro della Giustizia. D’Amico è stato arrestato il 30 gennaio 2009 ed il decreto per il 41 bis è stato firmato dal ministro il 25 febbraio di quell’anno. L’uomo è poi rimasto in regime di carcere duro fino al 2014 quando è entrato nel programma provvisorio di protezione, predisposto dal Viminale quando il ministro era diventato lo stesso Alfano.
(ANSA)