Una bambina di 12 anni è stata affidata ai servizi sociali e i due genitori sottoposti a trattamento sanitario obbligatorio dopo che le indagini della polizia municipale di Rimini hanno evidenziato come la piccola vivesse in condizioni igieniche e sanitarie precarie. Nella casa erano accatastati rifiuti, e la famiglia spesso viveva in auto.
Gli operatori della municipale, accompagnati dai Vigili del Fuoco si sono trovati, come racconta un quotidiano di Rimini, davanti ad uno scenario devastante: un appartamento di circa 60 mq completamente riempito di rifiuti accatastati l’un sull’altro che, oltre a impedire l’apertura delle finestre e finanche della porta d’ingresso, in una stanza arrivavano quasi al soffitto. Una situazione di degrado tale, aggravata dalla presenza di animali, che ha spinto oltre che ai Tso ad emettere un’ordinanza di sgombero contingibile e urgente per motivi sanitari dell’appartamento.
L’indagine era partita da una segnalazione a carabinieri e Servizi sociali, e da questi alla Polizia municipale a cui la Procura ha poi affidato le indagini, è emerso come la famiglia, nonostante l’apparente “normalità” vivesse nel degrado più totale. (Ansa)