"Una di voi se ne va in Parlamento" | Le telefonate di Montante - Live Sicilia

“Una di voi se ne va in Parlamento” | Le telefonate di Montante

Il gip: "Sistema di 'corruttela' diffusa".

L'inchiesta di Caltanissetta
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ROMA – Antonello Montante, oltre ad indicare persone di sua fiducia per il governo regionale, puntava in alto e “esternava espressamente la volontà di collocare in futuro dei propri rappresentanti del Parlamento nazionale”. E’ quanto scrive il gip nell’ordinanza di custodia cautelare relativa all’inchiesta sull’ex presidente di Confindustria Sicilia. “Per il dopo ci vuole un deputato”, “una di vuatri due ava ristari in Sicilia e n’atra si ni va a Roma”, dice Montante in una intercettazione ambientale del 25 ottobre 2015 parlando con Mariella Lo Bello, assessore nel governo Crocetta, e con Mariagrazia Brandara, che prenderà il posto di Alfonso Cicero (poi diventato grande accusatore di Montante) alla guida dell’Irsap, l’istituto di gestione di tutte le aree industriali in Sicilia. Secondo il gip si tratta di “un progetto politico che non avrebbe nulla di illegittimo, se non fosse che, non soltanto è rivolto alla cura dell’interesse ‘particulare’ di pochi soggetti, ma soprattutto, per perseguirlo, ci si muove all’interno di un ‘sistema’ di corruttela diffusa, che connota perciò di illiceità penale le condotte poste in essere per realizzarlo”. “Plurime fonti dichiarative hanno riferito, infatti – si legge nell’ordinanza – della consuetudine del Montante di finanziare le campagne elettorali di esponenti politici di diversi schieramenti per poter avere sempre un punto di riferimento in soggetti chiamati a rivestire incarichi di governo”.

(ANSA).


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