"Una legge per dare ai disabili | assistenza tutto l'anno" - Live Sicilia

“Una legge per dare ai disabili | assistenza tutto l’anno”

Angelo Barranca, sindacalista della Cisal, scrive al presidente della Regione e a Livesicilia.

lettera al governatore crocetta
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Riceviamo e pubblichiamo la lettera di Angelo Barranca, del dipartimento Attività sociali Palermo della Cisal. La missiva è indirizzata al governatore, Rosario Crocetta, e riguarda la sospensione delle attività rivolte ai disabili sensoriali.

Carissimo presidente chi le scrive è un sindacalista della Cisal del Settore Attività sociali che non sa più come spiegare al mondo della politica che la disabilità non migliora nei mesi estivi e poi si ripresenta all’improvviso all’inizio delle scuole (precisamente 15 settembre) ma dura tutto l’anno. Per opportuna conoscenza le chiarisco che il dipartimento attività sociali della Cisal, voluto fortemente dal sottoscritto e dal segretario Gianluca Colombino, sposa in pieno il concetto che dovrebbe essere di base delle organizzazioni sindacali, e cioè abbracciare le problematiche di un settore, quello della disabilità in particolare, in cui non si lucra con tessere ma si sposano problemi delle fasce deboli ricercando soluzioni attraverso la interlocuzione con le istituzioni preposte.

Il Concetto di base che sopra le ho descritto riguardo il principio che l’assistenza ai disabili va garantita tutti i giorni dell’anno, per alcuni versi è semplicissimo ma difficile da recepire da parte di chi non vive questo dramma. Io sono certo che se le potessi spiegare a quattro occhi cosa sta accadendo, lei, uomo che non si è mai piegato agli inciuci o alle dinamiche delle lobby, sicuramente saprebbe dare impulso istituzionale a questa problematica.

Ed è proprio per questo che in due righe proverò a chiarirle quanto accade. La Provincia Regionale di Palermo fino ad oggi (e non sappiamo da ottobre 2014) ha avuto mandato istituzionale dalla Regione Siciliana di espletare un mandato. Quello di occuparsi delle politiche sociali ed in particolare di occuparsi della assistenza ai sordomuti per la comunicazione, della assistenza igienico sanitaria, del trasporto disabili a scuola, del semi convitto e dei doposcuola in taluni casi. Vi sono delle strutture che si accreditano tramite dei parametri stabiliti dalla legge ed altre che gestiscono alcuni servizi che vanno a bando di gara. Pensi che 635 ragazzi vengono assistiti ad oggi nel territorio palermitano dalla ex provincia regionale di palermo attraverso questi servizi. Per un numero fisso di operatori di 350 unità piu’ i collaboratori occasionali e i svariati professionisti.

Negli anni queste figure si sono specializzate, danno eccellenza a questi ragazzi che usufruiscono delle loro prestazioni. Svariate aziende ogni anno partecipano ai bandi, altre invece come le dicevo, si accreditano come dicevo ai servizi primari. Dal mese di giugno 2014 ….caro Presidente, tutto si fermerà. I ragazzi portatori di handicap , nel corso di questa estate , dopo la fine del periodo scolastico improvvisamente non verranno più presi dai pulmini per fare terapie rieducative,per misurare le proprie capacità nei laboratori vari che servono per migliorare la percezione col il mondo ..verranno abbandonati..presidente , e io e lei, ciascuno per la propria parte, ne saremo responsabili, come tutta la società!

Mi vorrei convincere che tutto ciò accadrà solo perchè nessuno lo ha mai denunciato …, perchè nessuno sa nulla..ed è per questo che scrivo a lei e ai media. Tornando un passo indietro il Comune di Palermo sulla falsa riga di quello che opera la ex Provincia ha chiamato 850 professionisti che collaborano con le scuole 65 addetti alla comunicazione e una 15 di assistenti alla persona..persone che pian piano vanno via perché sottopagati dalle cooperative e dalle associazioni, perché chi lavora con i futuri uomini e le future donne di questa società non può permettere che le eccellenze fuggano.

Ma lasciando stare quello che di migliorabile c’è in questo settore io le porgo una richiesta. La prego, faccia qualcosa per dare avvio a una legge quadro che regolamenti il settore della assistenza ai disabili per tutto l’anno. Lei a differenza di me può farlo. La nostra regione a statuto speciale, come lei sa le fornisce la clamorosa opportunità di legiferare a vantaggio dei veri svantaggiati! Adesso la saluto chiedendole scusa per il tempo che ho sottratto ai suoi impegni, con la ferma speranza che un uomo del suo spessore umano,un uomo con la sua storia alle spalle, un uomo che ha fatto delle battaglie per la diversità uno dei propri capisaldi non possa rimanere insensibile alla preghiera non già di un povero sindacalista di periferia, che comunque lotta per aiutare i ragazzi e i loro operatori, quanto di fronte all’urlo disperato di coloro ai quali fin dalla nascita partono svantaggiati e confidano nelle istituzioni per riuscire a sopravvivere dignitosamente.

Angelo Barranca


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