PALERMO – “Folla al Don Orione per l’Udc di Cesa”. Inizia così una nota che riporta il resoconto della convention dello scudocrociato a Palermo. Ad aprire le danze il deputato all’Assemblea regionale e coordinatore provinciale del partito Vincenzo Figuccia: “Questa è l’Udc che ci piace, quella dei valori, della pace, della solidarietà e dell’attenzione ai bisogni della gente. Da De Gasperi ai giorni nostri, l’Udc mantiene la linea sulla valorizzazione delle autonomie e l’accordo firmato dal segretario Nazionale Cesa con Sudtirol Volksparteine è una testimonianza che incentiva le nostre battaglie su federalismo fiscale e insularità”.
Sul palchetto si alternano poi tutti i leader: da Cantiere popolare a Idea Sicilia sino a Forza Italia. Presente il presidente dell’Ars Gianfranco Miccichè, che stringendo sotto braccio Figuccia e Cesa chiosa: “Siamo una cosa sola, contro il populismo e il sovranismo. Se resteremo uniti celebreremo tante vittorie”. A staffetta l’assessore Roberto Lagalla, Saverio Romano e Giovanni La Via tutti: “Uniti contro il razzismo, contro la deriva populista, contro chi vuole rendere i giovani inetti assistiti da un sussidio. La pace è il traguardo dell’Europa, una conquista che va difesa per amore dei nostri figli”. Anche il vicepresidente della Regione Gaetano Armao ricorda Luigi Sturzo, “garante di libertà, protagonista della nascita del partito popolare europeo in piena antitesi con chi vuole distruggere storia e legami”.
Conclude il segretario nazionale Lorenzo Cesa: “Non possiamo più stare a guardare quanto sta accadendo a partire dal Parlamento nazionale. Tutte le forze politiche rappresentate dai moderati devono responsabilmente unirsi per porsi come alternativa al populismo giallo-verde. È importante rafforzare la presenza dei democristiani in Europa, quei democristiani che rappresentano l’asse portante”.