Università di Palermo, selezionato il progetto Bythos

Università di Palermo, la Commissione europea seleziona il progetto Bythos

Le parole del Rettore
IL RICONOSCIMENTO
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PALERMO – Il progetto “Biotechnologies for Human Health and Blue Growth” (BYTHOS), con capofila il Dipartimento di Scienze e Tecnologie Biologiche, Chimiche e Farmaceutiche (STeBiCeF) dell’Università degli Studi di Palermo, è stato selezionato tra i progetti finalisti del Regiostars Awards.

Si tratta del concorso promosso dalla Direzione generale della Politica regionale e urbana (Regio) della Commissione Europea che premia i migliori progetti della politica di coesione finanziati dall’Unione Europea (UE) che si sono distinti per la loro efficacia ed innovazione.

Università di Palermo, il progetto

Bythos, già scelto a livello regionale dal Dipartimento alla Programmazione della Regione Sicilia tra tre diverse candidature, a seguito di una selezione di 262 progetti proposti dai diversi Paesi europei, è l’unico progetto italiano tra i 25 finalisti selezionati da una giuria composta da accademici di alto livello nei diversi settori per la categoria “A Competitive and Smart Europe”.

A partire dal 2 settembre 2024 sul sito Regiostars, saranno aperte al pubblico le votazioni per il premio “Public Choice Award”, che sarà vinto dal progetto finalista che otterrà più voti.

Il programma

Nelle giornate dell’8 e del 9 ottobre 2024 a Bruxelles, in occasione della “Settimana europea delle Regioni e delle Città” (#EURegionsWeek), ciascun progetto finalista sarà presentato di fronte a un pubblico dal vivo e discusso in presenza della giuria. La cerimonia di premiazione si terrà il 9 ottobre 2024. I vincitori beneficeranno di una campagna di comunicazione locale per promuovere le attività premiate nella loro Regione.

Le parole del Rettore

“La presenza di Bythos come unico progetto italiano tra i finalisti di questo importante concorso è un risultato di assoluta rilevanza per UniPa che mette al centro temi di assoluta priorità per lo sviluppo sostenibile – commenta Massimo Midiri, Rettore dell’Università di Palermo – Il nostro Ateneo è particolarmente attivo e all’avanguardia in questo ambito di ricerca, garantendo un uso più sostenibile delle risorse naturali”.

“La nostra Università – conclude il Rettore – è sensibile e attenta in questo settore strategico per l’avanzamento delle conoscenze ed il miglioramento della qualità della vita per cui continua il nostro impegno”.

L’analisi del direttore del dipartimento

“Il progetto Bythos – spiega Vincenzo Arizza, Direttore del Dipartimento STeBiCeF dell’Università di Palermo e Principal Investigator del progetto – finanziato dall’Unione Europea nell’ambito del programma INTERREG V-A Italia-Malta, si è distinto per l’approccio innovativo proposto al problema dello smaltimento dei rifiuti organici nell’ambito delle politiche strategiche di economia circolare, sviluppando prodotti a base di molecole bioattive (BAMs) provenienti da scarti del pesce”.

“I prodotti antibatterici/antimicrobici/antitumorali basati su molecole bioattive (BAM) – continua – estratte dagli scarti del pesce sono di grande interesse per l’industria farmaceutica, nutraceutica e cosmetica”.

E ancora: “Un ulteriore trattamento dei restanti scarti del pesce – spiega ancora Rizza – può essere impiegata per creare mangimi eco-innovativi per pesci, riducendo, così, la dipendenza del settore dell’acquacoltura siciliana e maltese dall’acquisto presso fornitori esteri. Il progetto, infine, ha creato un laboratorio congiunto con l’obiettivo di creare valore economico attraverso lo sviluppo di processi virtuosi di riciclo”.

Il progetto vede il coinvolgimento del Ministry for Sustainable Development, the Environment and Climate Change di Malta, il Department of Geosciences della Faculty of Science della University of Malta, il Comune Di Lipari, il Distretto Turistico Pescaturismo e Cultura del Mare Sicilia, e AquaBioTech Group.

Il Regiostars Awards, istituito nel 2008, ha permesso nel corso delle sue edizioni di dare visibilità e condividere i progetti finanziati dai fondi della politica UE di coesione che hanno dimostrato elevati standard di eccellenza e nuovi approcci nello sviluppo regionale, rappresentando fonte di ispirazione per le regioni europee.

Università di Palermo, le notizie


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