Università, Foti si candida |Elia diffida il rettore Pignataro - Live Sicilia

Università, Foti si candida |Elia diffida il rettore Pignataro

"Restituire a questa Università il prestigio" - scrive Foti. Elia ha inviato una nota a Pignataro attraverso il suo legale.

DOPO LA SENTENZA DEL CGA
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CATANIA – E’ rovente il clima all’Università di Catania dopo la sentenza del Cga che ha “azzerato” i vertici dell’Ateneo catanese. Entro trenta giorni si dovranno indire nuovi elezioni per il rinnovo di tutti gli organi e in queste ore arrivano anche le prime candidature alla carica di Rettore. Il primo è Enrico Foti, Direttore del Dipartimento di Ingegneria Civile e Architettura Università degli Studi di Catania.

Febronia Elia, la docente che ha vinto il ricorso al Cga, intanto diffida il Rettore Pignataro ad avviare tutte le procedure per il rinnove delle cariche di vertice dell’Ateneo. “In qualità di ricorrente vittoriosa nel giudizio conclusosi con la
sentenza n. 243/2016 del CGA per la Regione siciliana, – scrive in un comunicato stampa – ho diffidato il prof. Giacomo Pignataro, affinché lo stesso avvii immediatamente le procedure per la costituzione dei nuovi organi statutari, a partire
dal rettore, astenendosi dall’adottare ogni ulteriore comportamento,
atto o azione riferibili all’esercizio di funzioni allo stesso prof.
Pignataro (nonché agli altri organi di Ateneo) non più riconducibili,
a seguito della sentenza del CGA del 29 luglio u.s”. La professoressa ha dato incarico all’avvocato Dario Riccioli di seguire la vicenda.

Tornando alla candidatura di Foti, ecco il testo della lettera che il candidato ha inviato a docenti e studenti:

Carissimi colleghi e carissimi studenti,

con la pronuncia della sentenza del CGA n. 243/2016, immediatamente esecutiva, sono cessati dalle loro funzioni tutti gli organi statutari del nostro Ateneo: Rettore, Senato accademico, Consiglio di amministrazione, Nucleo di valutazione, Collegio dei revisori dei conti, Direttore generale.

Come indicato dal Giudice amministrativo, occorre andare “senza indugio” alla costituzione dei nuovi organi statutari, in primis il Rettore, pienamente legittimati da un rinnovato consenso democratico.

E’ questa un’occasione importante per rilanciare l’azione di un Ateneo che, da tempo, vive una stagione di crescente difficoltà nei servizi, nella didattica, nella ricerca.

In un clima di ritrovata serenità, che non può non partire dal rispetto delle persone e dei loro diritti, serve il contributo di tutti. Serve una presa di responsabilità, attraverso atti immediati, diretti e concreti, con il contributo di tutti noi – studenti, docenti e personale tecnico-amministrativo – con le nostre strutture di eccellenza, con la nostra rete scientifica e di ricerca, perché si possa riacquistare, in tempi rapidi, una direzione netta, marcata, decisa, che consenta al nostro Ateneo di recuperare quanto perduto e di diventare, come è giusto che sia, il principale motore di un grande territorio.

Anche alla luce dell’esperienza che fin qui ho maturato, quale Direttore del Dipartimento di Ingegneria Civile e Architettura e quale componente del Senato accademico, intendo mettermi a disposizione della comunità universitaria candidandomi alla carica di Rettore, affinché tutti insieme si possa restituire a questa Università il prestigio e il ruolo che le spettano per lunga tradizione.

Nelle prossime settimane, vi terrò informati sugli strumenti che utilizzeremo per dialogare fattivamente proponendo incontri e iniziative che radunino, virtualmente e fisicamente, quanti di voi vorranno impegnarsi in questa importante avventura fornendomi contributi utili alla definizione del programma.

 

 


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