Valente: "A Palermo mi sento a casa, darò sempre il cuore per questa società" - Live Sicilia

Valente: “A Palermo mi sento a casa, darò sempre il cuore per questa società”

Le dichiarazioni dell'esterno rosanero dopo il pareggio ottenuto contro la capolista Frosinone
CALCIO-SERIE B
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PALERMO – Parola a Nicola Valente. Il giocatore del Palermo, intervistato dai canali ufficiali del club rosanero, ha parlato del pareggio ottenuto al “Barbera contro la capolista Frosinone: “Dopo la sconfitta di Genova siamo scesi in campo negli allenamenti e abbiamo affrontato una settimana intensa con la voglia di rifarci, venivamo da una sconfitta un po’ ingiusta in uno dei campi più difficili della Serie B. L’abbiamo fatto nel migliore dei modi, purtroppo non abbiamo portato a casa il risultato pieno però questa partita ci dà la consapevolezza che stiamo davvero diventando una squadra tosta, ordinata ed importante”.

“Sopratutto nel primo tempo la squadra è andata in campo con una grinta particolarmente diversa dal solito – continua l’esterno classe 1991 – vedere una cornice di pubblico così ti dà sicuramente una spinta in più e questo lo sappiamo già da tempo. Abbiamo fatto benissimo mettendo sotto un avversario che sta vincendo il campionato, nel secondo tempo ci siamo un po’ abbassati ma siamo quasi riusciti a portarla a casa e a fare tre punti pieni”.

IL GOL DI VERRE, I NUOVI E I TIFOSI

Valente, nel corso dell’intervista, ha commentato l’eurogol di Verre che ha permesso ai rosa di passare in vantaggio contro il Frosinone: “La palla è partita talmente bene che pensavo arrivasse perfetta in porta, infatti ha rimbalzato praticamente dentro la porta e non c’è stato nulla da fare per il portiere. Sono partito perché un gol del genere capita pochissimo nel calcio, sono contento per lui perché è un ragazzo fantastico. Siamo andati tutti ad abbracciarlo, dai giocatori ai magazzinieri, sotto la curva ed è stato un momento bellissimo”.

“I nuovi si sono integrati bene – continua il giocatore rosanero – hanno trovato un gruppo già coeso ed essendo dei ragazzi fantastici ci hanno messo pochissimo ad inserirsi. Siamo tutti contenti di averli con noi perché hanno alzato di tanto la qualità della squadra e si sta vedendo in queste giornate”.

Contro il Frosinone, partita sicuramente sentitissima, il pubblico di Palermo ha risposto presente superando i ventottomila spettatori e raggiungendo un nuovo record stagionale: “I ventottomila del Barbera non sono mica una sorpresa, sono il nostro dodicesimo uomo e chi viene a Palermo penso faccia fatica ad entrare in uno stadio così e a non percepire la tensione. Noi entriamo in campo con la consapevolezza di avere al nostro fianco questo pubblico meraviglioso e speriamo di portarne ancora di più nelle prossime giornate”.

SUDTIROL, BILANCIO E LA GENTE DI PALERMO

Per il Palermo continua la serie di partite di alta classifica e, nella prossima giornata, sarà ospite del Sudtirol quarta forza del torneo cadetto: “A Bolzano sarà una sfida bellissima e importante, per la classifica e per capire ancora di più che squadra siamo. Siamo consapevoli che sarà una partita diversa da quella dell’andata perché adesso si è creato un gruppo, le giocate stanno venendo e sarà tutta un’altra cosa”.

“Dal mio arrivo a Palermo sono cambiate tante cose – ha continuato Valente facendo un bilancio della sua esperienza in rosanero – La categoria sicuramente perché la Serie B dà una visibilità diversa e la società con l’arrivo del City Group, stiamo avendo la possibilità di lavorare meglio e speriamo di continuare così a lungo. Il bilancio del mio primo anno in B è sicuramente positivo anche se mi piacerebbe fare ancora meglio, a livello di numeri sto facendo un po’ meglio di quello che ho fatto in C negli scorsi anni in questo periodo e di questo sono contento. Spero di continuare così e di dare ancora il mio contributo alla squadra, quello che conta è che porti più punti possibili al gruppo”.

L’attaccante rosanero ha concluso, infine, parlando del suo rapporto con la gente e la città di Palermo: “Con la gente di Palermo ho un rapporto particolare, mi sento quasi a casa. Quando esco mi sento ancora un po’ in imbarazzo quando mi chiedono la foto ma dentro di me sono felicissimo, vuol dire che ho dato qualcosa a questa città e questa squadra ma sicuramente non voglio fermarmi qui. La cosa che mi fa più piacere è quando esci e ti apprezzano per quello che fai in campo, per il cuore che ci metti e io per questa società lo darò sempre”.


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