PALERMO – Davanti a quel supermercato Valentina oggi non c’è. E non ci sarà più. “Era chiaro non conducesse una vita facile, i suoi occhi erano malinconici. Era sempre in compagnia di un cane piccolo, chiedeva qualche spicciolo per il cucciolo e per il suo bambino”. Chi passa quotidianamente da via Libertà, all’altezza del supermercato “Carrefour”, si è accorto subito della sua assenza: da qualche giorno di lei non c’era più traccia e in molti si sono chiesti che fine avesse fatto.
Valentina Castiglia, 25 anni, è stata trovata senza vita ieri mattina in corso dei Mille, a pochi metri dalla stazione centrale (clicca qui).Il suo corpo era semi nudo, abbandonato sull’asfalto, tra due auto parcheggiate a ridosso del marciapiede. Un destino atroce, epilogo di una vita breve che da sette anni conduceva lontano dalla sua famiglia, che più volte avrebbe cercato di farla tornare sui suoi passi. Ma niente, la giovane aveva deciso di seguire il ragazzo che amava, Paolo. “Li vedevamo sempre insieme – racconta il commesso di un negozio nelle vicinanze – spesso sostavano sul marciapiede con più cani, chiedevano l’elemosina. Non disturbavano, erano comunque molto riservati”.
Gli occhi profondi di Valentina, i suoi capelli lunghi e scuri, il suo sorriso: questo ricorda chi ogni tanto le dava qualche euro: “Una ragazza gentile, che non pretendeva nulla, soltanto un piccolo aiuto – racconta Rosanna -. Faccio spesso la spesa in questo supermercato, quando esco dò sempre le monete del resto ai ragazzi che sostano qui davanti. Lei c’era quasi sempre e sapevo che pochi spiccioli l’avrebbero resa felice”.
Negli scorsi mesi qualcuno l’avrebbe vista col pancione. “Sono certa avesse un bimbo – racconta un’altra cliente dell’attività commerciale – a volte chiedeva anche i soldi per comprare il latte e i pannolini. Era molto triste, ma dolce, affettuosa coi suoi cani e gentile con noi passanti. Sapere cosa le è accaduto ci ha addolorato molto”. Quella di Valentina è, d’altronde, una storia di povertà e di privazione degli affetti più cari. Una scelta che avrebbe fatto consapevolmente una volta conosciuto Paolo, senza fissa dimora. La famiglia da tempo non avrebbe più saputo nulla di entrambi, fino a ieri, quando il corpo senza vita della ragazza è stato riconosciuto dalla zia e dal padre.
Per accertare le cause della morte, però, bisognerà attendere ancora. L’autopsia effettuata oggi pomeriggio dalla dottoressa Elvira Ventura presso l’istituto di Medicina legale del Policlinico non ha infatti ancora chiarito cosa abbia provocato il decesso: nessuna ferita, nessun ematoma. Soltanto i segni del taglio cesareo sul corpo della 25enne, che ha partorito uno dei suoi bimbi pochi mesi fa. Il medico legale ha prelevato i tessuti per effettuare i test istologici e tossicologici, gli esiti si conosceranno entro sessanta giorni e potrebbero confermare la morte per overdose. Gli investigatori ascolteranno inoltre il compagno della 25enne, che potrebbe fornire importanti dettagli sulle ultime ore di vita della giovane, che sul corpo non presentava alcuna ferita. Un giallo a distanza di pochissimo tempo da un altro mistero, quello in cui è avvolta la morte di una ragazza trovata nella stessa zone due settimane fa. Anche lei è stata trovata in corso dei Mille e non aveva ferite. Addosso, inoltre, nessun documento utile alla sua identificazione.