PALERMO – Divisi tra la prospettiva di un approdo sulle sponde di una ipotetica ‘lista Conte’, finora soltanto auspicata nelle parole di uno dei maggiorenti dell’attuale esecutivo nazionale Giancarlo Cancelleri, e la possibilità, ancora tutta da definire, di una deroga alla regola dei due mandati. Il futuro di molti uomini forti del Movimento cinque stelle in Sicilia è ancora un rebus. Il totem dei due mandati è stato confermato dagli stati generali del movimento ma il reggente Vito Crimi si è affrettato a precisare la necessità di “valorizzare le esperienze” di chi è cresciuto negli anni tra i banchi delle assemblee regionali o nei due rami del Parlamento.
Tanti big alla finestra
Alla finestra poco meno del 50% dell’attuale gruppo parlamentare di Palazzo dei Normanni: Francesco Cappello, Gianina Ciancio, Salvatore Siragusa, Giampiero Trizzino, Valentina Zafarana e Stefano Zito fanno parte del nucleo storico M5s e nel 2022 concluderanno il loro secondo mandato ma sono in tanti a scommettere che il nuovo candidato alla presidenza della Regione non intenderà perdere tutta l’esperienza maturata dai senior in questi anni. Cancelleri, tra una battuta e l’altra, qualche settimana fa, nel salotto web di ‘Casa Minutella’, ha lasciato intendere chiaramente di essere pronto a correre per la terza volta consecutiva ma il gruppo di Sala d’Ercole ha lasciato cadere la frase nel vuoto.
L’ipotesi di una lista Conte
Accantonato il dossier sul candidato presidente, argomento che sarà oggetto anche di una concertazione con il Partito democratico e con la componente dei Centopassi che fa capo a Claudio Fava, resta il nodo delle candidature che teoricamente non potrebbero essere ripresentate. Cancelleri, che da tempo tesse la tela dell’alleanza con il Partito democratico, ha già proposto una “lista con l’imprimatur” di Conte: “Qui in Sicilia deve giocare una partita importante e può farlo perché è in grado di mettere insieme le migliori energie della regione che non si aggregherebbero sotto a un simbolo nazionale ma che potrebbero essere stimolate dalla sua figura”, sono state le parole del vice ministro alle Infrastrutture. Tra cantiere stradale e l’altro Cancelleri continua a pensare a questa possibilità, dentro la quale potrebbero anche trovare posto alcuni dei compagni di viaggio di un tempo.
La ‘terza via’?
Nelle ultime settimane, però si è concretizzata anche una ‘terza via’. L’alternativa per i grillini di lungo corso di Palazzo dei Normanni si tinge di verde, il colore del gruppo europeo di destinazione dell’ultimo big che ha detto addio alle cinque stelle di Beppe Grillo: Ignazio Corrao. L’eurodeputato di Alcamo, che ha contribuito a costruire le fortune dei Cinquestelle di Sicilia, ha rivelato a Livesicilia di lavorare anche in chiave Regionali: “Punto a proporre un’alternativa seria, partecipativa ed entusiasmante provando a mettere intorno al tavolo la Sicilia migliore, a prescindere dai partiti o associazioni di appartenenza”, ha affermato rimarcando più volte di essere rimasto in ottimi rapporti con i Cinquestelle di Sicilia e di volere continuare a lavorare con molti di loro, ma lontano dalle dinamiche nazionali. Sulla scia di Corrao anche Antonio Lombardo, deputato alla Camera che con Corrao ha condiviso l’esperienza del meet-up di Alcamo e l’addio al movimento: al momento è transitato nel gruppo ma nel suo post di addio ha rivelato l’intenzione di partecipare a un progetto con un anima “ecologista e progressista”.
Il futuro degli ex M5s di Attiva Sicilia
Scenari diversi da quelli che si prospettano in casa Attiva Sicilia: ‘Radio Ars’ colloca gli ex grillini Sergio Tancredi, Angela Foti, Valentina Palmeri, Matteo Mangiacavallo ed Elena Pagana, che a maggio hanno salutato i compagni di un tempo, nell’alveo del centrodestra, anche se ciascuno con motivazioni differenti. Il governo regionale finora ha potuto contare sull’atteggiamento ‘lealista’ degli ex grillini nei passaggi cruciali di Sala d’Ercole: le interlocuzioni sono avviate da tempo e lo stesso Musumeci, più volte, ha apprezzato pubblicamente l’opposizione “responsabile” degli ex M5s. Sono in tanti a scommettere che almeno tre volti di Attiva Sicilia faranno parte del centrodestra alle prossime Regionali, forti anche loro di una esperienza di due mandati a Palazzo Reale.