PALERMO – Un volo Buenos Aires-Palermo con scalo inusuale in Transilvania. È questo il tragitto di un viaggio lungo sei mesi, che Julian Velazquez intraprenderà nelle prossime ore per poter vestire la maglia rosanero. Non certo una gita di piacere per il tuttofare difensivo classe 1990, già da tempo un ex giocatore dell’Independiente e ormai prossimo alla firma del contratto col Palermo. In Sicilia, però, non potrà giocare prima della prossima stagione. Il suo status da extracomunitario infatti blocca l’acquisto immediato da parte del club di viale del Fante, che cerca una società a cui rivolgersi per “parcheggiarlo” in vista della prossima estate.
Questo partner si trova in un luogo dove più che di pallone di parla di vampiri e castelli. Nelle terre rese celebri dal conte Dracula, in Transilvania, Velazquez potrà trovare spazio per i prossimi sei mesi, in modo da tornare a Palermo senza dover liberare una casella da extracomunitario (tutte occupate al momento da Emerson, Gonzalez e Milanovic). Uno stratagemma necessario per tesserare il giocatore, già noto alle cronache italiane per un tira e molla col Genoa conclusosi col mancato trasferimento in rossoblu. Una mossa fattibile solo in area UE e, con la pista italiana decisamente fredda, il Palermo ha trovato la possibilità di muoversi all’estero.
Sarà il Gaz Metan Mediaș ad ospitare Velazquez in questi mesi: un favore al Palermo, che ritroverà il giocatore in estate, ma anche un rinforzo necessario per il club transilvano, attualmente impegnato in una difficile corsa alla salvezza nella Liga I rumena. Con sei posti per il treno che porta alla Liga II e fresco di cambio in panchina, il Mediaș ha fatto capire sin da subito di voler rinforzare il reparto difensivo. Proprio il nuovo allenatore, Dan Matei, al momento della presentazione ha annunciato due nuovi arrivi nel reparto arretrato: “Arriveranno come difensori il centrale Vișa, che giocava nel Iași, e verrà anche l’argentino Velazquez”. Quel Velazquez, che da primo colpo del Palermo per gennaio si “trasforma” dunque in primo rinforzo per giugno. Prima, però, gli toccheranno sei mesi tra i castelli della Transilvania, nella speranza che non si faccia impressionare troppo.
