Tre tecnici subito, cinque assessori confermati e quattro punti interrogativi. Filtrano i primi nomi sulla composizione della nuova giunta Lombardo: secondo le indiscrezioni che circolano in queste ore, nel governo regionale entrerebbero Marco Venturi, presidente della Camera di commercio di Caltanissetta e leader siciliano della Piccola e media impresa confindustriale, Davide Rampello, l’uomo dei Grandi eventi che Gianfranco Micciché ha fortemente voluto al Comune di Palermo, e Gianni Puglisi, ex assessore nella giunta Cammarata e presidente della Fondazione Banco di Sicilia. Per completare la squadra di tecnici, secondo le indiscrezioni raccolte da livesicilia.it, per l’assessorato ai Beni culturali sono stati contattati Dacia Maraini e Andrea Camilleri, ma entrambi hanno rifiutato, mentre per la delega al Bilancio il “no” è arrivato da Salvatore Mancuso.
Resterebbero invece al proprio posto cinque assessori della gestione precedente: si tratta dell’assessore alla Sanità Massimo Russo, blindato già ieri dal governatore, dei due assessori pidiellini in quota Micciché, Michele Cimino e Titti Bufardeci, che nel governo “raso al suolo” ieri occupavano rispettivamente la casella del Bilancio e la vicepresidenza con delega al Turismo, del pidiellino targato An Luigi Gentile, assessore ai Lavori pubblici uscente, e di una sorpresa, l’altro magistrato Giovanni Ilarda, assessore alla Presidenza in quota Udc che i boatos davano per escluso dalla nuova giunta.
Il resto dice di una chiusura totale nei confronti di Totò Cuffaro, “reo” secondo gli ambienti Mpa di aver spinto l’Udc a rifiutare l’alleanza con il Mpa, e dell’apertura di Gianfranco Micciché, a questo punto molto più avanti nel braccio di ferro interno al Popolo delle libertà. Le altre quattro caselle, invece, restano vuote. In attesa di essere definite da contatti che si susseguono o, sussurra qualcuno, di qualche movimento in casa Pd.