PALERMO – Antonio Venturino lascia ufficialmente il gruppo parlamentare del Movimento cinque stelle e approda al gruppo Misto. “Ho appena comunicato al presidente dell’Assemblea la mia iscrizione al gruppo Misto, anche se non è arrivata nessuna lettera formale di espulsione da parte di Grillo o chi per lui. La vox populi però è piuttosto chiara”. Il vicepresidente vicario dell’Ars dice addio al M5S, ma non ufficializza alcuna nuova appartenenza. “Adesione al Pd? Non se ne parla nemmeno”, taglia corto.
Venturino però non ha alcuna intenzione di dimettersi dal suo incarico di vicepresidente. “Porto avanti i miei progetti – dichiara – che sono quelli condivisi con gli ex colleghi del Movimento cinque stelle. Loro sanno benissimo di poter contare sul mio appoggio, perché al centro c’è un programma che è stato condiviso con i cittadini. E su questo ci sarà sempre il mio appoggio a prescindere dalle appartenenze”. La separazione, non certo indolore, con il movimento pentastellato è ancora fresca. Lo dimostrano le varie comparsate televisive, prima a ‘Servizio Pubblico’ poi a ‘l’Arena’. Proprio nella trasmissione di Michele Santoro il parlamentare ennese aveva fatto riferimento ad un possibile asse degli epurati da Beppe Grillo, ma ora fa un passo indietro: “Non ho sentito nessuno degli altri espulsi dal Movimento, in questi giorni sono stato un po’ impegnato in varie trasmissioni televisive. Ora il mio lavoro torna ad essere quello di vicepresidente, ci sono tante cose da fare, non ho intenzione di affrontare problemi personali”. Venturino dunque entrerà nel Misto senza etichette di partito, almeno per il momento.
All’Ansa, successivamente, Venturino chiarisce che non intende dimettersi da vice presidente dell’Assemblea siciliana: “Sono stato eletto con i voti dei 5stelle ma anche di altri colleghi parlamentari (33 preferenze, 18 in più dei componenti iniziali del gruppo M5S) – afferma – Non posso rinunciare al ruolo solo perché lo chiedono gli ex colleghi del Movimento, non è una questione di poltrone. Ho cominciato un lavoro e non intendo lasciarlo a metà. Proseguirò da vice presidente vicario quei progetti che avevo condiviso col mio ex gruppo anche se magari in questo momento loro non si sentono tutelati: ma io mi ritengono il vice presidente di tutti i cittadini, come ho dimostrato finora, aprendo il mio ufficio a precari, lavoratori e imprenditori”. Stamattina, Venturino ha comunicato alla Presidenza dell’Ars il suo passaggio al gruppo Misto (con lui i deputati Girolamo Fazio e Pippo Gianni). Abboccamenti col Pd? “Non c’é stato niente, solo voci giornalistiche – afferma – Non ho intenzione di andare da nessun altra parte. Farò il vice presidente finché me lo consentirà il regolamento e voglio concludere il mio mandato”.
Intanto al vicepresidente dell’Ars arriva la solidarietà del senatore Francesco Campanella, che in un’intervista a Repubblica afferma che Venturino non meritava di essere apostrofato in modo così brusco. Campanella si riferisce all’ormai celebre epiteto “pezzo di m….” pronunciato da Grillo durante una riunione con i parlamentari grillini. “Apprezzo le parole di Franco Campanella – dice Venturino –, ha fatto benissimo a sollevare il problema”. Nel frattempo è pronta a far discutere pure un’altra posizione del regista e mimo di Piazza Armerina, ovvero quella di continuare ad appoggiare il candidato sindaco del M5S nella sua città Agostino Sella. “Il mio sostegno non può essere messo in discussione – precisa –, anche perché il suo progetto è stato condiviso dai cittadini e da loro stesso definito”. Gli attivisti grillini di Piazza Armerina sono stati, fino all’ultimo, i più strenui difensori di Venturino. E proprio nella provincia di Enna che il M5S potrebbe avere risultati importanti in occasione delle prossime elezioni amministrative. In tal caso il dubbio che sorgerà sarà il seguente: grillini o venturini?