Vertice a Roma tra Faraone e Raciti | Il Pd accelera: giunta entro venerdì - Live Sicilia

Vertice a Roma tra Faraone e Raciti | Il Pd accelera: giunta entro venerdì

Il segretario regionale dei democratici e il sottosegretario si sono incontrati questo pomeriggio. Le rassicurazioni del governo nazionale sull'aiuto economico alla Sicilia e le proteste di questi giorni hanno convinto tutti: nuovo governo in 48 ore e dentro i big.

PALERMO – L’incontro si è svolto a Roma. Alla fine della chiacchierata, Davide Faraone e Fausto Raciti si sono trovati certamente d’accordo su un punto: il nuovo governo dovrà essere pronto presto. Anzi, prestissimo. Il Crocetta Quater potrebbe vedere la luce nelle prossime 48 ore. Venerdì potrebbe essere il giorno giusto di un governo che potrebbe proporre, tra gli assessori che lo compongono, alcuni “big” del Partito democratico.

Sia Raciti che Faraone, insomma, hanno concordato sulla necessità che il partito metta “la faccia” nella nuova esperienza di governo, attraverso le prime file. Così, sono confermate al momento le indiscrezioni pubblicate stamattina da Livesicilia. Verrà chiesto ad Antonello Cracolici e Giuseppe Lupo di entrare in giunta. Baldo Gucciardi, invece, verrà confermato. Così come Alessandro Baccei, considerato da Faraone l’unico “punto fermo”, a rappresentare la garanzia dei mantenimento dei buoni rapporti con Roma.

E in questo senso dal governo Renzi sembrano trapelare notizie incoraggianti quantomeno sulla disponibilità dell’esecutivo romano ad accompagnare il processo di risanamento dei conti della Sicilia. Il primo segnale che giunge da Palazzo dei Normanni è l’approvazione della “nuova” legge sulle Province: di fatto, il recepimento della legge Delrio, così come aveva chiesto Roma con la sua impugnativa.

Ad accelerare poi il processo verso la nuova giunta, anche i disordini e le proteste di questi giorni e quelle previste per i prossimi. Dai Forestali ai precari degli enti locali, passando per la Formazione, è quasi impossibile gestire una mobilitazione del genere, senza poter contare su un governo in carica.

Adesso, fatta chiarezza nel Pd, bisognerà sciogliere i nodi riguardanti gli alleati. Mentre Sicilia futura continua a puntare i piedi, minacciando persino di andare all’opposizione, il Psi si dice certo di entrare nel governo sulla scorta di un patto federativo proprio con i democratici (l’assessore prescelto sarebbe Giovanni Di Giacinto). Area popolare proporrà tre nomi (due in quota Udc uno come tecnico gradito a Ncd): Giovanni Pistorio, Gianluca Micciché e Francesco Vermiglio. Cerca un posto in giunta anche Luisa Lantieri, in quota Sicilia democratica. Tutte questioni da chiarire al ritorno dalla Tunisia del presidente Crocetta. Ma il più è fatto. Il nuovo governo potrebbe vedere la luce già venerdì.


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