È giallo sul vertice di maggioranza convocato per questa mattina da Raffaele Lombardo a Palazzo d’Orleans. Ad annunciarlo, una nota dall’ufficio stampa che recita: “Il presidente della Regione siciliana Raffaele Lombardo ha convocato per domani mattina alle ore 10 a palazzo d’Orleans il vertice con i gruppi parlamentari che sostengono il governo tecnico. ‘È il primo appuntamento dopo una brevissima pausa estiva – spiega Lombardo – per essere pronti a rilanciare quei programmi essenziali allo sviluppo economico della nostra Regione’”.
In realtà, voci di corridoio all’Ars parlano di una riunione iniziale convocata soltanto col Nuovo Polo, alla quale il Pd non avrebbe dovuto prendere parte. Ma tant’è, alla fine la convocazione è arrivata per tutti. Gli stati generali della maggioranza alla ripresa dell’attività politica, dopo la pausa estiva, avranno luogo alle 10 del mattino, alla presenza dei coordinatori e segretari regionali e dei capigruppo all’Ars. O quasi. L’unico capogruppo, infatti, sarà Livio Marrocco (Fli), mentre Giulia Adamo (Udc) e Francesco Musotto (Mpa) non sono ancora rientrati dalle vacanze. Ragionamento a parte vale per il Pd.
Ufficialmente, infatti, il vertice affronterà i temi legati alla manovra correttiva alla luce dei tagli di Tremonti. In realtà, ben altro bolle in pentola all’interno della maggioranza. Bisognerà cominciare a ragionare sui temi caldi della stagione politica, a partire dalle alleanze, dal governo politico, dai prossimi appuntamenti elettorali. Eppure il Pd non ci sarà. Bocche cucite tra i deputati, ma alla fine arriva la versione ufficiale dal segretario regionale, Giuseppe Lupo, raggiunto telefonicamente da Live Sicilia.
“Quella convocata da Lombardo – ha detto Lupo – è una riunione metologico-organizzativa. Il Pd non prenderà parte all’incontro perché, invece, i temi posti da noi sono di natura strettamente politica. Come stabilito in sede di assemblea regionale, infatti, la nostra proposta può essere sintetizzata in tre punti: l’accordo per una larga alleanza che comprenda i partiti di centrosinistra e il Nuovo Polo, le elezioni anticipate e le primarie per scegliere il candidato comune sia alle regionali che alle amministrative. Lombardo ci ha assicurato che l’incontro su questi temi ci sarà e noi ne siamo convinti. Ma nell’attesa, non prenderemo parte al vertice organizzativo che, al contrario dei temi politici, non ci compete”.
Insomma, la ripresa dopo la pausa estiva sembra tutt’altro che rilassata tra le fila della maggioranza. E più di una perplessità rimane rispetto alla possibilità che anche questa volta Lombardo riesca a trovare una sintesi politica tra i suoi eterogenei alleati.