Via Amari, cantiere bloccato| Rientra la protesta degli operai - Live Sicilia

Via Amari, cantiere bloccato| Rientra la protesta degli operai

La Tecnis rassicura sulla ripresa dei lavori. I commercianti organizzano un sit-in di protesta: "Si gioca sulla nostra pelle".

PALERMO – L’allarme sembra essere rientrato. Questa mattina il cantiere dell’anello ferroviario di via Amari si è infatti fermato per lo sciopero degli operai, provocando la protesta dei commercianti. Gli addetti della Tecnis hanno incrociato le braccia a causa dei ritardi nel pagamento degli stipendi arretrati: uno stato di agitazione già attuato a Catania e che oggi si è esteso anche al capoluogo siciliano.

Dalla Tecnis però fanno sapere che la situazione è in via di risoluzione: i pagamenti sono stati effettuati ieri sera e già oggi gli operai dovrebbero rientrare in cantiere. Lo stop ai lavori ha però provocato il malcontento dei negozianti che si sono riuniti in un sit-in spontaneo. “L’amministrazione ci aveva dato ampie rassicurazioni – dice Francesco Raffa, vice presidente dell’associazione ‘Metrò per Palermo’ – ieri erano circolate alcune voci su un possibile sciopero e oggi gli operai ce lo hanno confermato. Quest’opera pesa sulle spalle dei commercianti e dei cittadini”.

Il sindaco la scorsa settimana, in occasione di un tavolo prefettizio, aveva avuto rassicurazioni dal commissario Ruperto sulla solidità economica dell’azienda e sul pagamento delle spettanze ai lavoratori.

LE REAZIONI
“Questa mattina il cantiere dell’anello ferroviario di via Amari è rimasto fermo, dal momento che gli operai avevano deciso di scioperare per il ritardo nel pagamento degli stipendi. L’allarme è rientrato, visto che la Tecnis ha comunicato di aver regolarizzato la situazione, ma la preoccupazione dei residenti e dei commercianti resta grandissima, tanto che questa mattina hanno organizzato un presidio per protestare. La situazione è ormai insostenibile e l’unica soluzione è un intervento diretto e immediato del sindaco: sia lui a prendere in mano la situazione e a monitorare un’opera già in grave ritardo e che presenta continui intoppi. Reiteriamo inoltre la richiesta di approvare in tempi brevissimi la delibera per il risarcimento dei commercianti che stanno subendo gravissimi disagi a causa dei cantieri: gli incassi calano sempre di più e non possono essere le attività economiche a pagare per le inefficiente e i ritardi delle opere pubbliche”. Lo dice il presidente della commissione Attività produttive del comune di Palermo Paolo Caracausi (Idv).

 


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