La palazzina sulla sorgente approda in Consiglio: "Vicenda preoccupante" - Live Sicilia

La palazzina sulla sorgente approda in Consiglio: “Vicenda preoccupante”

Il caso di via Dilg è sulla bocca di tutti

CATANIA – Una conferenza dei capigruppo per parlarne e, probabilmente, una seduta dell’XI commissione consiliare, dedicata anche al dissesto idrogeologico della città, per continuare a chiedere chiarimenti. Il fatto che in via Dilg, nel quartiere di Cibali, a Catania, sia stata concessa l’autorizzazione alla costruzione di una palazzina sull’antica sorgente fa ancora discutere. E minaccia di approdare a Palazzo degli elefanti.

Anastasi: “Sono preoccupato”

“So che in Consiglio verrà affrontato il tema, e verosimilmente ci sarà anche una conferenza dei capigruppo in proposito”, conferma a LiveSicilia.it Sebastiano Anastasi, presidente del senato cittadino etneo, esponente del Movimento per l’autonomia e, soprattutto, ex presidente del consiglio di circoscrizione di quel quartiere. “Conosco e seguo quella vicenda da molti anni – racconta Anastasi – E non posso nascondere di essere enormemente preoccupato”. Pur non volendo entrare nei dettagli di una vicenda che ha tenuto impegnati i tribunali e l’amministrazione comunale per un ventennio, il presidente del Consiglio comunale ricorda: “Nessuno, nei secoli, si è mai azzardato a costruire su una sorgente nota, censita, conosciuta“. Con una portata d’acqua tale da avere alimentato l’antico lavatoio del quartiere.

“Che oggi si costruisca mi lascia molto perplesso. Sono fiducioso che tutti i passaggi tecnici siano ineccepibili e che le innovazioni in materia di costruzioni ci lascino più tranquilli, ma non vorrei che una eccessiva sicurezza nel progresso ci faccia sottovalutare la portata e l’energia dei corsi d’acqua che scorrono sotto a quell’area – conclude Sebastiano Anastasi – Senza andare troppo lontano, nemmeno negli anni dell’assalto del cemento, quando in questa città si è costruito abusivamente ovunque e l’antico quartiere è stato aggredito come molti altri, quel pezzo di terra è stato toccato. Che informazione dovremmo ricavarne?”.

Bonaccorsi: “E il dissesto idrogeologico?”

Dello stesso avviso anche Graziano Bonaccorsi, Movimento 5 stelle, vicepresidente della commissione Urbanistica che per mesi si è occupato della questione di via Dilg, a cavallo tra questa e la precedente consiliatura. “È scandaloso che nessuno abbia tenuto realmente in considerazione il tema del dissesto idrogeologico e dell’assetto dell’area – afferma Bonaccorsi – La costruzione lì è tecnicamente azzardata e mi piacerebbe sapere se sono stati approfonditi i rischi a carico degli immobili lì vicini“.

I residenti delle strade vicine, infatti, hanno scritto più volte all’amministrazione comunale e alla stampa per ricordare quanto sia delicata la zona in cui abitano. Se ne sono accorti durante i lavori della vicina metropolitana Fce, che nel tratto che da San Nullo arriva a Cibali passa nelle immediate vicinanze delle loro case. “Se, durante i lavori per la nuova palazzina, succedesse qualcosa ai canali esistenti?”, domanda il consigliere pentastellato.

Perché l’acqua trova sempre la sua strada. “Disperdendosi in maniera imprevedibile, e nuova, nel sottosuolo, sappiamo che danni possa causare alle abitazioni di quella zona? Ci sono residenti che ancora sono di fronte ai tribunali perché sostengono che le crepe nelle loro case siano state causate dai lavori della metro. Quelle stesse case potrebbero sopportare altri problemi?“. Domande che arriveranno in aula consiliare.

Partecipa al dibattito: commenta questo articolo

Segui LiveSicilia sui social


Ricevi le nostre ultime notizie da Google News: clicca su SEGUICI, poi nella nuova schermata clicca sul pulsante con la stella!
SEGUICI