PALERMO – Gli autobus dovranno transitare in viale Francia e se il mercatino è d’intralcio… andrà spostato. Il problema è capire dove. (foto d’archivio)
Nuova puntata dell’ormai decennale querelle sul mercatino settimanale che si tiene il martedì mattina, ad angolo con via dei Nebrodi. La motorizzazione civile ha infatti messo nero su bianco che entro giugno la linea 704 dell’Amat dovrà riprendere il suo percorso ordinario che passa proprio per viale Francia, oppure il percorso andrà sospeso.
Forzinetti: “Confronto con la commissione”
Palazzo delle Aquile ha tempo fino a giugno per decidere cosa fare ma l’amministrazione comunale sembra avere le idee chiare: il mercatino dovrà spostarsi. “Ci sono varie ipotesi – spiega l’assessore alle Attività produttive Giuliano Forzinetti – prima però dovremo confrontarci con la commissione”.
In ballo ci sono interessi diversi e soprattutto contrastanti: da un lato i residenti non vorrebbero il mercatino che il martedì blocca la circolazione, dall’altro i commercianti non vorrebbero lasciare un’area considerata appetibile.
L’opposizione dei commercianti
“Al momento non c’è alcun provvedimento e, trattandosi di un trasferimento definitivo, la competenza è comunque del consiglio comunale – dice Giovanni Felice di Confimprese Palermo -. Il mercatino è stato regolarmente autorizzato, a essere in più è semmai la linea dell’autobus il cui percorso era stato cambiato col benestare della motorizzazione”.
Le possibili destinazioni
Sul tavolo ci sarebbero varie proposte, tutte con qualche problema. Una prevede di spostare tutto il mercatino su via dei Nebrodi ma ci sarebbe l’opposizione dell’ufficio Mobilità, oltre che di alcuni consiglieri comunali e di quartiere.
Un’altra invece riguarda piazza San Marino, area che sarebbe piccola e bloccherebbe un residence e perfino la parrocchia. Per il presidente della commissione Attività produttive, Ottavio Zacco, “è necessario trovare una soluzione condivisa sentendo tutte le parti coinvolte. Un’ipotesi prevede l’uso del parcheggio privato che sarebbe occupato solo per metà, pagando regolarmente gli stalli occupati”.
“Il tema dei mercati rionali non può essere affrontato così – dice Dario Chinnici, capogruppo di Lavoriamo con Palermo – ma serve una visione complessiva. Problemi simili sono comuni anche ad altri mercati di prossimità, bisogna trovare un punto di equilibrio tra le esigenze dei residenti e degli operatori commerciali”.