Aveva lasciato annegare il cane con un sasso legato al collo, ora per l’autore dell’atroce gesto è la condanna. Sei mesi di reclusione, sostituiti con una multa di 7mila euro.
Vittima della terribile vicenda era stata una giovane femmina di pitbull, il cui corpo venne ritrovato un anno fa ai bordi di un laghetto a Sondrigo, in provincia di Vicenza. Il cane aveva ancora il collo stretto dalla cinghia legata a un sasso, messa dall’uomo per evitare che l’animale riemergesse. Mesi di indagini hanno portato la Procura vicentina ad emettere la sentenza.
A inchiodare il padrone del pitbull sarebbero stati i tabulati telefonici, che hanno permesso agli agenti di ricostruire gli spostamenti dell’uomo, nel giorno precedente al ritrovamento. Un ringraziamento alla procura e ai carabinieri anche da Piera Costa, responsabile della Lega antivivisezione di Vicenza.