Villa Sofia, una campagna | contro chi sporca l'ospedale - Live Sicilia

Villa Sofia, una campagna | contro chi sporca l’ospedale

Il manifesto della campagna "A casa tua non lo faresti"

“A casa tua non lo faresti” con l’impronta di una scarpa che imbratta un muro è lo slogan dei circa 200 cartelloni che sono stati affissi in tutti i reparti di Villa Sofia e del Cervello.

"A casa tua non lo faresti"
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PALERMO – “A casa tua non lo faresti” con l’impronta di una scarpa che imbratta un muro è lo slogan dei circa 200 cartelloni che sono stati affissi in tutti i reparti del P.O Villa Sofia e del P.O Cervello dell’Azienda ospedaliera “Ospedali Riuniti”di Palermo per invitare pazienti e parenti, che aspettano nelle sale d’attesa dei vari reparti, a non imbrattare con scritte e messaggi, muri, ascensori e colonne dell’ospedale. I cartelloni, il cui progetto pubblicitario è stato realizzato dal graphic designer Giacomo Bellisi, hanno un preciso scopo: fare riflettere gli utenti, spingendoli ad avere nei confronti dell’ospedale lo stesso rispetto e cura che si ha per la propria abitazione. “Il messaggio è semplice – dice Giacomo Sampieri, Commissario Straordinario dell’Azienda ospedaliera “Ospedali Riuniti Villa Sofia-Cervello” – ma di impatto. E’ un invito a vivere l’ospedale come fosse la propria abitazione con lo stesso rispetto che tutti usiamo verso la stessa. Ognuno si guarderebbe bene, infatti, dall’imbrattare con scritte e pedate i muri di casa propria: la stessa attenzione bisogna averla per l’ospedale dove, per i motivi più disparati, si “dimora” per periodi più o meno lunghi. E’ una forma di rispetto per i malati e per chi ci lavora”.

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