E’ stato lanciato il progetto del primo osservatorio economico in Sicilia, sul credito tra finanza e territorio. Promotrice di una forte azione di sviluppo nel tessuto socio economico: Banca di Credito Cooperativo Antonello da Messina, che ha comunicato l’iniziativa nel corso dell’inaugurazione nella provincia di Messina, di una seconda filiale nel comune di Villafranca Tirrena.
Il progetto mira a creare un punto di osservazione e riferimento per l’Istituto Bancario attraverso un’attività che non si limiti esclusivamente ad una raccolta e divulgazione di dati, ma si ponga come primario obiettivo la creazione di un database di partenza per le future politiche decisionali degli operatori economici, istituzionali e sociali. “La nostra Banca intende rafforzare la propria presenza sul territorio della Provincia, offrendo un importante contributo allo sviluppo locale, pertanto, l’inaugurazione della nuova filiale -afferma il Presidente, prof. Francesco De Domenico – costituisce per la Banca e per i nostri soci una pietra miliare per raggiungere tale obiettivo”.
“L’attività dell’osservatorio – prosegue il Direttore Generale Fabrizio Vigorita – prevede il trasferimento, a favore di tutto il territorio, di un patrimonio di conoscenza idoneo a sostenere e promuovere lo sviluppo dell’economia locale”. Ciò consentirà anche agli operatori economici a diverso titolo, di fruire di adeguati strumenti di analisi sulle dinamiche a supporto delle loro strategiche ed operative decisoni economiche.L’osservatorio pensato come catalizzatore di ricerca sul territorio, ed aperto ai contributi di tutti i soggetti istituzionali, mirerà ad interpretare le reali dinamiche economiche e le specificita’ che caratterizzano l’attivita economica finanziaria in Sicilia e specificatamente nella provincia, attraverso opportune indagini sul territorio. Le ultime ricerche condotte dalla Banca d’Italia sul territorio nazionale confermano la Sicilia come area finanziaria a più elevata richiosità creditizia. Il rapporto sofferenze/impieghi supera di oltre 2,6 punti percentuali la media nazionale pari al 4% e a livello provinciale l’area di Messina rimane tra quelle con maggiori criticità sia per quanto concerne la rischiosità dei prestiti alle imprese sia alle famiglie, sia ancora per quanto concerne l’offerta creditizia prevalentemente gestita da banche con sede al di fuori della regione.
Lo scenario imprenditoriale degli ultimi due anni pone in evidenza una situazione di rilevante difficoltà testimoniata, con riferimento alla provincia di Messina (dati Movimprese) dal saldo negativo tra nuove imprese iscritte e quelle cessate. Nel solo 2009 a fronte di n.45.083 imprese attive n.7.365 risultano cessate, mentre n.3.145 sono state le nuove iscrizioni, con saldo finale negativo di n.4.220 imprese in meno operanti sul territorio provinciale messinese. La dimensione aziendale ridotta rimane uno dei nodi critici che caratterizza il contesto imprenditoriale siciliano e messinese in particolare, che incide negativamente sulle condizioni di sopravvivenza e di sviluppo delle imprese. Sono solo trenta le aziende che superano i venti milioni di euro, alcune delle quali legati al settore energetico e della raffinazione del petrolio.
Il rapporto tra banche e imprese è ancora prevalentemente transazionale. Se da un lato delle imprese vi è da registrare una scarsa apertura verso il partner bancario per l’interpretazione delle reali esigenze di finanziamento, dall’altro lato vi è un’offerta creditizia che per ridurre il costo/opportunità del finanziamento tende a standardizzare prodotti e modelli di valutazione del merito creditizio a detrimento dell’approccio relazionale, con effetti a cascata in termini di razionamento del credito. Le banche locali e specificamente le BCC che fanno dell’approccio relazionale il loro punto di forza e la loro mission aziendale rappresentano una rilevante opportunità per accompagnare le imprese nel loro percorso di crescita. Serve la diffusione di una nuova cultura d’impresa e finanziaria atta a conuigare le esigenze imprenditoriali con quelli del finanziatore esterno quale è la banca e in tale prospettiva l’Osservatorio promosso dalla Banca Antonello da Messina oltre a perseguire un attento aggiornamento sulla realtà economica finanziaria, vuole essere il trade-union tra le imprese e il mondo della finanza per la creazione di “saperi locali” e di contesto; elementi imprescindibili per lo sviluppo economico e sociale.
Il progetto, si articola in diversi step da raggiungere progressivamente: realizzazione di indagini congiunturali, con periodicità quadrimestrali, commentate tramite la stesura di report e dossier finali; produzione di focus tematici di approfondimento; istituzione di un database costantemente aggiornato per le possibili esigenze di tutti gli interlocutori, da divulgare anche tramite uno specifico sito internet; garantendo cosi un servizio ad alto valore aggiunto in termini di informazioni sull’economia del territorio; per favorire ed incentivare le possibili integrazioni a livello territoriale. “Il nostro obiettivo evidenzia il Presidente Francesco de Domenico è quello di diventare un vero e proprio “punto di riferimento” per le famiglie e le imprese che operano sul territorio stimolandone collaborazioni e sinergie.
Un luogo dove le stesse possano non solo attingere informazioni utili per migliorare la propria competitività o cogliere nuove opportunità che il mercato continuamente propone, ma anche dove si sviluppino dei gruppi di ascolto, confronto e dibattito sui possibili interventi e linee di programma finanziari”. I risultati che saranno raggiunti dall’attività dell’osservatorio costituiranno un supporto determinante per il coordinamento dei principali strumenti di politica economica, fondamentale tanto per lo sviluppo della realtà imprenditoriale locale, quanto per la riorganizzazione e l’offerta di servizi all’imprenditorialità e alle filiere economiche che gravitano nella Provincia di Messina.
Banca Antonello da Messina, che opera attivamente nella sfera economica e finanziaria del proprio territorio, è stata costituita il 24 Marzo 2003. Nasce dalla volontà di un gruppo d’imprenditori di Messina, con l’obiettivo di rendere più agevole l’accesso al credito agli operatori economici locali. La BCC ha sempre destinato notevoli risorse per lo sviluppo socio-culturale dell’area in cui opera. Sin dalla sua costituzione si è sempre posta al servizio della comunità, delle imprese piccole e medie, delle famiglie, delle associazioni, creando occupazione duratura e promuovendo l’economia del territorio. Presente con due filiali rispettivamente ubicate e Villafranca Tirrena e Messina, si è sempre distinta per competenza finanziaria, elevata qualità del servizio, e per il forte impegno prestato a privati ed imprese. La Banca conta 899 soci, per una raccolta diretta che ha sfiorato i 42 milioni di euro.