PALERMO – Come può cambiare, in pochi istanti, la vita di una persona? Con un gratta e vinci da un milione di euro. La straordinaria vincita si è verificata a Palermo nella tabaccheria della signora Sofia La Cerva, in via Eugenio l’Emiro dove, un semplice “Mega Miliardario” da dieci euro si è trasformato in un biglietto di sola andata per la felicità. A custodire gelosamente tra le mani il gratta e vinci, stando alle dichiarazioni di Marco Tarallo, dipendente del punto vendita, sarebbe “una donna sulla sessantina, frequentatrice abitudinaria dell’attività di via l’Emiro” che dopo aver controllato più volte il biglietto si è recata nella tabaccheria della fortuna chiedendo di parlare privatamente con l’uomo per una ‘vincita consistente’.
“La signora che aveva comprato il fortunato tagliando lo scorso 3 ottobre è entrata qualche giorno fa col viso stravolto, visibilmente emozionata e tremante, chiedendo di parlare lontano da occhi indiscreti – racconta sorridendo il dipendente -. Mi ha subito mostrato il biglietto con le lacrime agli occhi e così le ho suggerito di recarsi immediatamente in banca perché non disponevo certo di una cifra del genere. Una vincita di questo tipo consente di togliersi più di qualche soddisfazione, di cambiare e anzi stravolgere la propria vita”.
E su un possibile ‘regalino’ da parte della vincitrice, ironizza: “Mi ha abbracciato dicendomi che non si sarebbe mai dimenticata di me – sorride – ma mi sa che ora come ora si è dimenticata anche di se stessa”. Intanto nel quartiere è già partito il toto-scommesse sulla identità della fortunata vincitrice e sono tanti i curiosi che, tra una sosta per comprare le sigarette e una sfida alla sorte, cercano di scoprire la vera identità della fortunata o raccontano, davanti alle telecamere, cosa farebbero se si trovassero al suo posto. “Penserei ai miei figli – risponde uno dei curiosi -, comprerei una casa a ciascuno di loro e rimarrei in affitto nella mia”. E quella di pensare ai figli sembra essere la priorità per la maggior parte degli intervistati: “Magari fossi io la vincitrice – esclama sorridendo una donna che per età potrebbe corrispondere al profilo della vincitrice – ma se fosse così non sarei qui. Non so cosa si provi a vincere una cifra del genere ma so che per prima cosa penserei ai miei figli”.
Se da un lato dunque trapelano pochissime indiscrezioni sulla reale identità della fortunata signora, dall’altro Marco Tarallo, dipendente della tabaccheria, non si sbilancia: “La signora mi ha chiesto espressamente di rimanere nell’anonimato – chiarisce ai giornalisti – e intendo rispettare il suo volere anche perché si tratta di una vincita più che consistente”. Tra sogni a occhi aperti e il gioco “indovina chi è la neo-milionaria” nessuno sa con certezza come la vincita verrà effettivamente spesa. Ma a vincere, in questo caso, è il sarcasmo: “La signora sarà già stesa da qualche parte sotto il sole cocente di un’isola tropicale. Buon per lei che ora è una delle persone più invidiate della città”.
