PALERMO- La violentava quando ancora non era maggiorenne e da quegli abusi sessuali è anche nato un bambino. Il padre-orco è un uomo palermitano di 46 anni, accusato di avere maltrattato la figlia ed oggi finito in manette dopo un obbligo di allontanamento dalla ragazza, emesso dalla Magistratura, mai rispettato. L’ennesimo caso di maltrattamenti si è verificato nel centro storico della città.
L’uomo continuava a cercarla, ad avere contatti con lei in ogni modo, fino a portarla all’esasperazione. Voleva vedere quel bambino nato dalla violenza-incesto che sarebbe andata avanti per diversi anni, tra le mura domestiche. La ragazza era ormai condizionata psicologicamente, sotto pressione. Ma non riusciva a reagire. E soprattutto, era già madre. Una madre giovane, troppo giovane, che aveva tenuto in grembo per nove mesi, il frutto delle violenze del proprio padre. E lui, temeva lo scandalo nel proprio quartiere. Così come lo temevano i parenti, che avevano tentato di convincere la giovane ad abortire e che si “proteggevano” dietro un muro di omertà destinato, per fortuna, a crollare. Vani, inoltre, i loro tentativi di attribuire la paternità ad un altro uomo.
A raccontare la vicenda alla polizia e a denunciare i fatti sarebbe stata una fonte confidenziale, qualcuno che è venuto al corrente della straziante vicenda di cui la diciottenne è diventata suo malgrado protagonista. Un primo racconto è stato verificato in ogni sua parte, successivamente, anche gli esami hanno confermato la paternità e dato modo alla squadra mobile di ricostruire interamente la squallida storia.
