CATANIA – Violenza sessuale a Catania, anche su minorenni: è l’accusa a un istruttore di guida 51enne, che avrebbe approfittato del suo ruolo per molestare e commettere violenza su diverse donne. L’uomo, già noto alle forze dell’ordine, in seguito alle indagini dei Carabinieri della Compagnia di Catania Piazza Dante è stato raggiunto da un provvedimento cautelare di “divieto temporaneo di esercitare la professione di istruttore di guida, con interdizione totale delle attività ad essa inerenti”.
Violenza sessuale a Catania: l’aggressione
La vicenda è ricostruita in un comunicato della Procura di Catania, che precisa che al momento non si è ancora realizzato il contraddittorio tra le parti. Le indagini sul 51enne sono state avviate nel gennaio di quest’anno, in seguito a una violenta aggressione subita dall’istruttore di guida nel quartiere Picanello.
Quella sera ad aggredire l’uomo sono stati un uomo ed una donna, che durante il pestaggio hanno urlato l’accusa di essere un pedofilo e hanno provocato lesioni con prognosi di giorni 30, per una frattura di una costola, trauma cranico e tagli da lametta al volto.
Gli atti su una 14enne
In quell’occasione i militari dell’Arma hanno identificato gli autori del pestaggio come i genitori di una ragazza che circa 3 anni fa, quando aveva ancora 14 anni, avrebbe subito degli atti di natura sessuale durante le lezioni di guida, per il conseguimento della patente per minicar.
L’uomo, approfittando del suo ruolo di istruttore, avrebbe più volte palpeggiato le gambe della minore. In un’occasione l’avrebbe addirittura condotta in un luogo isolato per approfittare meglio di lei. Il presunto pedofilo l’avrebbe fatta scendere dal veicolo avvicinandosi per strofinare le proprie parti intime sulla ragazzina, con lo stratagemma di illustrarle il percorso da seguire.
Le indagini
Le successive investigazioni dei Carabinieri, eseguite anche attraverso attività tecniche e con l’ascolto di testimoni, si sono quindi concentrate sulla figura e sul percorso professionale dell’indagato, che nel corso degli anni ha cambiato diverse autoscuole della provincia etnea. Questa circostanza, si legge nel comunicato della Procura, è “indubbiamente sintomatica di una qualche criticità legata alla correttezza della propria condotta”.
Attraverso una ricostruzione degli alunni che nel tempo hanno frequentato le lezioni del 51enne, i Carabinieri sarebbero stati in grado di ricostruire numerosi episodi di violenza sessuale, commessi sempre con il medesimo modus operandi dall’individuo dal 2020 ad oggi, nei confronti di 7 allieve, di cui, al momento dei fatti, 2 appena maggiorenni e 5 minorenni, con età comprese tra i 14 e i 17 anni.