11 Novembre 2016, 19:39
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CATANIA – Quante volte abbiamo sentito parlare di Virtual Tour (oppure Street View) e abbiamo digitato su Google, la piattaforma di ricerca è quella più conosciuta. A Catania da un paio d’anni si sente parlare sempre più spesso di Google Business Tour. Un sistema, inventato nel 1994 con la visita virtuale all’interno di un castello a Dudley in Inghilterra, di grandi potenzialità. Si trattava di una ricostruzione in 3D dell’antico maniero come era nel 1550.
Primo esempio di “walk-trough” (camminare attraverso). La macchina della comunicazione non si è fermata ed ecco apparire quello che oggi viene definito Virtual Tour, cioè una visita virtuale a 360° di un edificio, un’attività commerciale, un hotel, uno spazio museale, una mostra, tutto quello che il visitatore, che non si trova lì, vuol vedere. Un modo, virtuale appunto, per entrare dentro, camminando attraverso i tavoli, gli scaffali, le stanze e i corridoi, guardando pareti, soffitti e ingressi.
Questo strumento di comunicazione, moderno ed innovativo, entra di diritto nello spazio della comunicazione pubblicitaria. La piattaforma internet diventa il maggior promotore delle attività rivolte ai turisti, ai commercianti, ai semplici fruitori.
La piattaforma Google studia il sistema definito Google Business View, che fa entrare chiunque all’interno di una attività commerciale, e non solo. Si può entrare, infatti, all’interno di un museo, visitare una piscina, una palestra, un intero hotel salendo piano per piano.
Insomma una comunicazione veloce e a portata di tutti, in tutto il mondo. Attraverso la piattaforma Google, da un tablet, un computer, oppure dal telefonino si può scegliere tranquillamente un posto: quello che magari è piaciuto di più o ha colpito di più visivamente.
Chiaramente tutto questo richiede la realizzazione di un servizio eseguito da professionisti. C’è di più, esiste un elenco dove poter controllare il nome dei fotografi e delle agenzie che sono certificate da Google e che possono inserire il virtual all’ interno della piattaforma digitale.
“Un servizio realizzato per Google, solo da fotografi o da agenzie certificate, trattandosi di servizi Business non può essere realizzato in modo amatoriale, Google certifica la qualità e l’ immissione del Virtual sul motore di ricerca – dice Davide Nicosia, fotografo Catanese certificato da Google – la permanenza del servizio Virtual sulla piattaforma digitale è gratuita, per sempre. Solo la realizzazione ha un costo che varia dalle centinaia ad un paio di migliaio di euro, dipende dall’estensione in metti quadrati dell’edificio o dell’attività che si deve fotografare. A Catania questo tipo di comunicazione pubblicitaria è sempre più diffusa, le prime aziende che si sono rivolte verso questo tipo di gestione nella comunicazione commerciale sono stati i b&b, gli hotel e i grandi gruppi commerciali, già presenti con le loro attività anche in altri paesi del resto del mondo. Chiaramente lo sviluppo del sistema Virtual si espande e il settore che più si muove è quello rivolto ai turisti, che con i mezzi digitali riescono a guardare il posto dove recarsi direttamente sul loro Ipad, o telefonino, oppure dal computer, da qualunque parte del mondo”.
Quindi non esiste canone di alcun tipo sulla permanenza dei virtul tour sulla piattaforma Google, solo se si richiede un nuovo Virtual si dovrà pagare la realizzazione del servizio fotografico che, ricordiamo, consiste nella realizzazione delle panoramiche a 360° e di dieci foto definite POI (Point of Interest). Chiaramente il proprietario dell’attività acquisisce tutti i diritti delle immagini, Virtual e POI.
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11 Novembre 2016, 19:39