NEW YORK- Una neonata, affetta dal virus dell’Hiv, sembra essere guarita dopo essere stata curata, negli Stati Uniti, con un cocktail di medicine sin da trenta ore dopo la nascita. Secondo quanto riporta “Il Post”, la bambina, originaria del Mississippi, è stata trattata con dosi massicce di antiretrovirali, farmaci che servono per impedire al virus di replicarsi e di fare avanzare la malattia.
Il caso della neonata del Mississipi, potrebbe aprire la strada alla cura di centinaia di migliaia di bimbi che ogni anno nascono affetti dall’Aids, soprattutto in Africa. La comunità scientifica guarda con molto interesse al nuovo studio che, è bene ricordarlo, non è stato ancora verificato da altri ricercatori e necessita di ulteriori conferme.
La relazione sul caso “miracoloso”, sarà presentata, oggi, nel corso della ventesima “Conferenza sui retrovirus e sulle infezioni opportunistiche” , ad Atlanta, in Georgia. La relazione sulla neonata del Mississippi è stata scritta, tra gli altri, da Deborah Persaud, professoressa associata presso il Centro pediatrico della Johns Hopkins University di Baltimora.
La bambina, adesso, ha due anni e mezzo. Il suo caso, se confermato, sarebbe il secondo documentato di un paziente guarito dall’Aids. Il primo è quello di un uomo adulto, Timothy Brown, noto come il paziente di Berlino, guarito nel 2007 dopo un trapianto di midollo osseo.