PALERMO – Dopo la giornata di lancio della campagna dal titolo “Liberiamoci dalla plastica” avviata lo scorso 21 settembre da piazza Verdi a Palermo, l’attività entra nel vivo. Domani e domenica 10 novembre, le associazioni di volontariato saranno impegnate nella raccolta e rimozione delle plastiche e rifiuti presenti lungo le sponde dei fiumi e litorali della Sicilia.
“Sgomberare le plastiche”
L’obiettivo, oltre lo sgombero della plastica, è volto anche a dare un segnale di sensibilizzazione alla collettività. Le plastiche finendo in mare, sono un vero e proprio problema perché vengono ingerite e assimilate dalla fauna ittica che entra inevitabilmente nella catena alimentare.
Le attività inizieranno alle prime luci dell’alba, tra le 5 e le 5.40 e si concluderanno al tramonto, tra le 17,30 e 17.35 in relazione a latitudine e longitudine e naturalmente, tenendo conto anche in questo caso dell’ora legale.
I fiumi
I luoghi sono le sponde pluviali fino alla foce dei fiumi indicati: Fiume Oreto – Palermo; Torrente Ciachea – Carini; Torrente Milioti – Capaci; Fiume Delia – Mazara del Vallo; Fiume Mazaro – Mazara del Vallo; Affluenti Fiume Oreto – Altofonte e Monreale; Fiume Alcantara – nelle provincie di Catania e di Messina.
Le associazioni
Le prime associazioni di volontari che inizieranno le attività di recupero della plastica sono: Circolo Legambiente Mesogeo Apsgiva-Delegazione Mazara Del Vallo Odv; Liberambiente Odv; Ente Parco Fluviale Dell’alcantara; Fondazione Ambientalista Marevivo Ets – Guardia Marina Nazionale Odv (Gmn).
“Lasciare il mondo migliore rispetto a quando lo abbiamo trovato”
“Dobbiamo cercare di lasciare il mondo migliore rispetto a quando lo abbiamo trovato – afferma Leonardo Santoro, segretario generale dell’Autorità di bacino della Sicilia – dobbiamo avviare in maniera significativa l’attività di eliminazione e scomparsa definitiva della plastica nell’arco dei prossimi due decenni. È un debito che abbiamo nei confronti delle prossime generazioni e che dobbiamo saldare prima che tutto diventi irreversibile”.
“Buon lavoro – conclude – a tutti i volontari, alle associazioni che svolgeranno queste campagne di raccolta della plastica nel 2024. Analoghe giornate corali di raccolta delle plastiche verranno effettuate nel 2025 e nel 2026. Tra l’altro, alcuni comuni dell’isola, grazie allo stanziamento assegnato dall’Autorità di bacino, stanno realizzando delle vere e proprie trappole per bloccare le plastiche nei corsi d’acqua e per evitare quindi che queste arrivino nel mare. E anche questa è un’iniziativa fondamentale”.