PALERMO – Piazza Garraffello potrebbe riaprire questo fine settimana, anche se a metà, mentre entro 48 ore dovrebbero prendere il via i lavori di messa in sicurezza sulla palazzina caduta. Questo l’esito di un vertice tenutosi ieri al Comune, alla presenza dell’assessore al ramo Agata Bazzi, per fare il punto della situazione e programmare i prossimi interventi.
Ma al di là delle operazioni di messa in sicurezza si dovrà fare anche luce su un altro aspetto, non meno secondario. In piazza, infatti, sono presenti due locali che assicurano di avere le carte in regola, con tanto di Scia: si tratta della Segnalazione certificata di inizio attività che un negozio presenta al Comune per poter aprire i battenti e che deve assicurare, con tanto di firma di un tecnico, anche le condizioni di sicurezza. E visto che i due locali si trovano nei palazzi Lo Mazzarino e Rammacca, che in sicurezza non sono, Palazzo delle Aquile vuole vederci chiaro: il sospetto è che le dichiarazioni possano essere false e in quel caso bisognerà capire se il Suap le ha controllate oppure no. Intanto, però, il Comune tira dritto per la sua strada: dopo aver provveduto a denunciare tutti i proprietari del palazzi privati, per i quali è in corso il procedimento penale, si dovrà mettere in sicurezza l’area. Verrà effettuato un sopralluogo congiunto e sarà coinvolta la Questura sia per la protezione dei cantieri che per il controllo dei varchi, anche di notte. “Per fortuna questo disastro non ha visto vittime – dice la Bazzi a Livesicilia – ed è l’occasione per un ripristino della legalità in tutti gli aspetti che interessano il territorio”.
La riunione, durata quasi sei ore e alla quale hanno preso parte la Protezione civile, la Ragioneria generale e i privati, ha poi fatto il punto sui singoli palazzi. La Loggia dei Catalani, ovvero l’edificio crollato, sarà oggetto di una procedura di somma urgenza con l’apertura del cantiere prevista in 48 ore: i lavori interesseranno tutto l’isolato, compresa anche l’ala rimasta in piedi ma a rischio crollo. Per mettere in sicurezza la parte del palazzo che si affaccia sulla piazza serviranno dieci giorni, mentre per l’intero isolato ci vorranno almeno tre mesi. Per l’edificio che fa angolo con via Cassari i privati hanno chiesto il dissequestro per poter iniziare i lavori, mentre per palazzo Rammacca la messa in sicurezza avverrà entro venerdì. Iniziati i lavori per il palazzo Lo Mazzarino, che termineranno in settimana, e solo dopo potranno cominciare quelli per palazzo Sperlinga.
Adesso la task force messa in campo da Palazzo delle Aquile tornerà a riunirsi giovedì mattina e, se i proprietari dei palazzi Rammacca e Lo Mazzarino avranno rispettato i tempi (a loro compete mettere in sicurezza gli edifici), si potrà chiedere al magistrato il dissequestro di almeno mezza piazza, ovvero quella parte opposta al crollo.