Zamparini e la mafia 'inventata': | "Le mie parole travisate" - Live Sicilia

Zamparini e la mafia ‘inventata’: | “Le mie parole travisate”

Maurizio Zamparini

Il presidente del Palermo e un intervento che ha suscitato polemiche: "Mi dispiace che la frase abbia potuto far male interpretare il mio pensiero che è, così come nei fatti per tutta la mia vita, contro ogni violenza e contro la mafia". La polemica con Maria Falcone.

PALERMO- “Sono veramente dispiaciuto dell’interpretazione errata, data a una mia battuta sulla mafia espressa da me a suo tempo all’amico, allora Procuratore antimafia, Piero Grasso”. Lo ha detto il presidente del Palermo, Maurizio Zamparini, spiegando il senso delle sue parole di ieri all’Università di Palermo, quando ha detto con una battuta “a volte mi sembra che sia inventata per dare uno stipendio a quelli dell’antimafia”. “Il mio intervento – ha proseguito – è stato un’esortazione agli studenti a riscoprire e vivere nei valori, prendendo come esempio Papa Francesco e vivendo in un valore universale che è l’amore. A una domanda di uno studente se nella mia attività imprenditoriale avessi mai avuto fastidi o altro imputabile a sollecitazioni mafiose, ho risposto di ‘no’ e ho aggiunto la frase scherzosa detta a Grasso per rafforzare che il mio ‘no’ era solo apparenza. La mafia, infatti, si mimetizza e, per chi la combatte in prima linea come Grasso, esiste eccome”.

“Ecco perché con l’aiuto della nostra supertifosa Mariella Grasso – ha aggiunto – abbiamo dedicato la partita di domenica a chi la mafia l’ha combattuta, pagando con la propria vita, con la scritta sulle maglie: Un calcio alla mafia. Come annunciato già dieci giorni fa, oggi pomeriggio la nostra squadra Primavera nei play off scudetto contro la Juventus, e domani la Prima Squadra contro la Fiorentina effettueranno il riscaldamento pre partita indossando queste maglie ed ho promosso per il Barbera iniziative volte a riempirlo di giovani per sensibilizzarli alla lotta contro la criminalità”. “Mi dispiace – ha concluso – che la frase abbia potuto far male interpretare il mio pensiero che è, così come nei fatti per tutta la mia vita, contro ogni violenza e contro la mafia”.

“La società rosanero rende noto il proprio dispiacere per le parole della professoressa Maria Falcone, che probabilmente non ha avuto modo di leggere la precisazione di questa mattina del presidente Maurizio Zamparini”. Lo scrive, in una nota, il Palermo Calcio dopo le polemiche suscitate da alcune frasi dette da Zamparini ieri all’università di Palermo. Maria Falcone stamattina in interviste ha stigmatizzato le parole di Zamparini dicendo anche ”Vorrei conoscerlo per dirgli da quale mondo viene. Dopo tanti anni che è a Palermo non può dire certe cose. Ci fa ripiombare negli anni ’70”. Il Palermo ricorda che “questa mattina è stata fortemente ribadita dal numero uno rosanero la pericolosità del fenomeno mafioso, nonché come il presidente abbia sempre agito nella sua vita personale e professionale contro ogni forma di criminalità organizzata. Il presidente Zamparini e il Palermo ribadiscono con forza il proprio impegno – aggiungono – contro tutte le mafie, impegno che verrà testimoniato ancora una volta domani con le iniziative di ‘Un calcio alla mafia’ in occasione di Palermo-Fiorentina”. (ANSA)


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