PALERMO – Maurizio Zamparini è pronto a regalare al suo Palermo un ultimo colpo a sorpresa, per completare un’estate di mercato particolarmente favorevole. Tanti gli uomini arrivati in rosanero durante l’estate, ma il patron del club di viale del Fante, intervistato per il ‘Corriere dello Sport’, ha ammesso che arriverà un nuovo uomo, senza necessariamente fare follie: “A Iachini ho chiesto se conviene prendere una punta se giochiamo con Vazquez dietro Belotti. Se prendo una punta, con il suo modulo chi sta fuori? Non certo Belotti o Vazquez. La mia idea sarebbe quella di restare così come siamo con Quaison e Trajkovski in rampa di lancio e un giovane anche della primavera alle loro spalle. L’anno scorso abbiamo preso Joao Silva e non ha mai giocato. Bisogna riparlarne col mister prima di decidere. Se arriverà qualcuno non faremo follie, punteremo sulla qualità. Campbell e Defrel? Non sono mai stati nelle mie intenzioni. Uno come Campbell sarebbe da Palermo solo se guadagnasse 500mila euro. Un colpo last minute? Ci lavoro da tempo. Ne ho parlato anche con gli Iachini e gli ho detto che sono pronto a chiudere. Spero però che il nuovo arrivato non tolga spazio ai vari Quaison e Trajkovski”.
Un Palermo che, a prescindere dal colpo a sorpresa, appare decisamente forte e quadrato, anche in base a quanto Zamparini rivela. E l’Europa non deve necessariamente essere vista come un tabù o un obiettivo irraggiungibile, come ha dimostrato la storia recente del campionato: “E’ un Palermo più solido in tutti i sensi e, se il fattore tecnico ha la sua grande importanza, più forte dell’anno scorso, anche senza Dybala. Questa è una squadra di ottima qualità, però vogliamo mantenere un atteggiamento umile. Combattere e sudare per conquistare qualcosa che ci può appartenere. Se vogliamo andare in Europa dovremo essere consapevoli della nostra forza e affrontare gli avversari senza arroganza. Certo, non come ha fatto la Sampdoria all’esordio contro il Vojvodina o come noi contro il Thun. Il nostro segreto? In ogni reparto troviamo garanzie e certezze, alcuni giocatori sembrano intoccabili, ma non dimentichiamo che servono le cosiddette seconde linee tra infortuni e squalifiche. Ci sarà spazio per tutti. Hiljemark, Brugman, Benali, Trajkovski, Quaison, Chochev, Belotti e Lazaar rappresentano il futuro. Sono giocatori che tutti ci chiederanno e che dovremo pensare a trattenere qui”.
