PALERMO – Ancora una volta è tempo di cambiamenti in casa Palermo, pur provando a muoversi con attenzione e cercando di evitare colpi di testa. Il club rosanero riparte dalla direzione sportiva di Nicola Salerno, chiamato a rilanciare sul mercato per rinforzare una squadra con evidenti lacune. Il tutto con la benedizione di Maurizio Zamparini che spiega così questa scelta: “Conosco Nicola da tempo, abito vicino casa mia e mi ha dato la sua disponibilità – spiega il patron al Giornale di Sicilia –. Non avevo direttore sportivo, era necessario avere qualcuno che portasse tranquillità, stando vicino alla squadra e a me nelle scelte di mercato”.
Un nome e una garanzia, verrebbe da dire, considerata la conclamata esperienza del neo uomo mercato rosanero, alla terza esperienza in Sicilia dopo le parentesi a più riprese con Messina e Catania. Ma è il Cagliari il principale biglietto da visita dell’ex dirigente del Leeds, che alla figura di Massimo Cellino per diversi anni si è legato a doppia mandata sia in Italia che all’estero. Zamparini mostra di avere fiducia nei riguardi dell’erede di Daniele Faggiano: “Salerno ha grande competenza ed entusiasmo. Ha ottenuto una salvezza straordinaria con il Cagliari che ero messo come il Palermo“. Ed è proprio da questa speranza che il patron intende ripartire.
Con Eugenio Corini ancora una volta in panchina, nonostante l’esonero fosse stato praticamente formalizzato sia la scorsa settimana che nella giornata di lunedì. Invece l’ex capitano è riuscito a resistere grazie all’appoggio della squadra prima e del nuovo ds poi. Zamparini spiega com’è andata: “Salerno mi ha consigliato di tenerlo, abbiamo deciso che non è il momento di cambiare. Il gioco della squadra sotto la sua gestione non mi ha convinto così come il punto conquistato contro Pescara, Empoli e Sassuolo, ma deve avere altre chance. I risultati pesano ma diamo fiducia a Corini anche perché è un momento di transizione. Ora testa al mercato, tutti dobbiamo credere alla salvezza perché ce la possiamo fare“.
